Concerto annullato,
il Bds esulta

rassegna“Verrò quando potrò cantare anche in Palestina”. Le parole con cui la cantante Lana Del Rey ha motivato la sua decisione di non cantare più in Galilea, ospite di un festival musicale in programma nei prossimi giorni, riaccendono l’attenzione dei media sull’incisività del Movimento Bds nel boicottaggio di Israele in campo artistico.
Scrive il Corriere: “Roger Waters da ex bassista dei Pink Floyd è tra i volti più celebri della campagna internazionale contro lo Stato ebraico e ha lanciato un appello a Lana Del Rey attraverso Facebook. Le sue pressioni e quelle dei gruppi pro-palestinesi in passato hanno convinto a cassare gli show anche Lorde, Elvis Costello, Natalie Imbruglia, Gil ScottHeron”. Spesso, si legge ancora, la giustificazione fornita è tecnica, a volte le date annunciate e sparite sono il risultato di incomprensioni, pochi sfruttano l’incidente per dichiarazioni politiche. “In ogni caso il movimento Bds dichiara vittoria”.

In Germania ultradestra nuovamente in piazza contro profughi e governo, ufficialmente nel nome di un falegname tedesco ucciso domenica scorsa da un cittadino iracheno. Sottolinea però Repubblica: “A una parte del corteo, palesemente, non importa nulla della ‘marcia silenziosa’ che dovrebbe ricordare il falegname accoltellato. Sono aggressivi, insultano la polizia, cercano di staccarsi dalla manifestazione urlando frasi rabbiose contro gli agenti: a fine giornata si conteranno più di dieci feriti. Non potendo raggiungere i contro-manifestanti, aggrediscono troupe di giornalisti al grido di ‘stampa bugiarda’, slogan copiato dai nazisti”.

In alcune Comunità ebraiche italiane si celebrerà oggi un “anticipo” di Giornata Europea della Cultura Ebraica (per l’Italia l’appuntamento è al 14 ottobre, Genova la città capofila). Segnala il Corriere Fiorentino a proposito del programma di Firenze: “L’evento del giorno è l’incontro ‘Narrazioni tra memoria e contemporaneità’, moderato da Wlodek Goldkorn, con Gad Lerner, Donatella di Cesare e Lia Levi (11,30): Lerner racconterà il mondo ebraico attraverso le sue inchieste e i suoi reportage giornalistici”.

L’Italia dice addio al grande genetista Luigi Luca Cavalli Sforza, tra i massimi studiosi di razzismo e professore emerito all’università di Stanford in California. “L’esploratore del Dna che ha smontato il mito della razza” titola La Stampa. “Non c’è retorica – si legge nell’articolo – nel celebrarlo tra i grandi della scienza”.

Il direttore de La Stampa, Maurizio Molinari, firma un editoriale in cui si dice preoccupato per il clima e le parole di odio che sempre più insistentemente circolano in Italia. “L’avversione per il prossimo – scrive – è il più pericoloso dei virus perché annebbia la mente, trasforma la conoscenza in un avversario e conduce su una strada disseminata di conflitti, dunque senza uscita”.

“Una forza favorevole all’antisemitismo nella cultura politica britannica”. Questo l’atto d’accusa, come riporta Il Fatto Quotidiano, formulato dal deputato laburista di lungo corso Frank Field, che ha lasciato il partito per protesta contro le posizioni del leader Jeremy Corbyn.

“Boicottare le idee non serve”. È il titolo di un editoriale che apparse sul dorso torinese del Corriere, in cui per difendere la scelta del Salone di Torino di invitare l’Iran quale ospite d’onore dell’edizione 2020 è proposto un incredibile accostamento tra regime iraniano e Stato ebraico. Si legge ad esempio in un passaggio: “II miglior favore che puoi fare a quelli che uno considera regimi antidemocratici è impedire la libera circolazione delle idee; e in più farli apparire come vittime di un complotto. Cosa che Israele e Iran fanno da sempre ciascuno pro domo sua”.

Robinson di Repubblica, per gli 80 anni delle leggi antiebraiche, pubblica un brano della scrittrice Helena Janeczek, vincitrice dell’ultimo Strega, che è tratto dal volume 1938. Storia, racconto, memoria curato da Simon Levis Sullam per Giuntina. “Nessuno allora comprese che con queste leggi era definitivamente morto lo Stato creato dal Risorgimento. Che la ferita più grande le leggi l’avevano inferta non agli ebrei, ma all’Italia” riflette sull’anniversario la storica Anna Foa.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(2 settembre 2018)