Le piazze contro il sovranismo

rassManifestazioni di piazza a Budapest e Belgrado contro la crescente erosione dei diritti fondamentali. Scrive La Stampa: “Due capitali dominate da leader populisti, secondo opposizioni e critici con aperte tendenze autocratiche, che scendono in piazza quasi simultaneamente con speculari massicce proteste”. Per il quotidiano torinese, parte da queste due capitali “la sfida ai sovranisti”.

Attacco a colpi d’arma da fuoco contro un bus che transitava nei pressi di Beit El in Cisgiordania. Quattro i colpi sparati ieri sera contro il mezzo, con l’autista rimasto ferito dalle schegge del vetro infranto. La compagnia israeliana Egged ha annunciato uno sciopero per la giornata odierna, esprimendo preoccupazione per i numerosi attacchi subiti.

Il Corriere segnala l’appuntamento con il concerto “Libero è il mio canto. Musiche di donne deportate” in programma mercoledì 16 gennaio all’Auditorium Parco della Musica a Roma. Grazie al lavoro di ricerca di Francesco Lotoro, viene spiegato, “saranno eseguiti diciotto brani creati da compositrici, spesso nati durante la prigionia, con testi fra i più disparati”. L’iniziativa, che ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è promossa dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Università Ebraica di Gerusalemme e Rai Cultura.

Il Corriere Torino ricorda Enzo Cavaglion, partigiano e protagonista della Resistenza scomparso all’età di 99 anni: “Fece parte della Banda libera di Galimberti e poi della Prima Divisione Alpina nella formazione Giustizia e libertà fino al giugno 1944. Durante la guerra aiutò molti ebrei fuggiti dalla Francia a trovare rifugio e per questo, il 21 gennaio 2018 gli venne consegnato un riconoscimento dal Benè Berith, per aver aiutato i correligionari durante la persecuzione nazifascista”. Grazie al suo impegno, si legge ancora, la sinagoga di Contrada Mondovì a Cuneo è rimasta sempre aperta.

Il Primo Gennaio il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ha lanciato un appello affinché la Germania restituisca un quadro trafugato al Museo dai nazisti, “Vaso di Fiori” di Jan van Huysum. Numerosi i tasselli ricostruiti in questi giorni sulla vicenda, grazie a una inchiesta di Der Spiegel e de Il Corriere Fiorentino. Oggi il Corriere pubblica un messaggio del 17 luglio 1944 di Herbert Stock, caporalmaggiore della Wehrmacht, rivolto alla moglie Magdalena: “Ho un bel dipinto, fiori su tela. Lo spedisco. Starebbe bene in una cornice dorata. Spero sia di tuo gradimento”.

“Palestina, il calcio è un verso di pace”. Così Repubblica nel segnalare l’esordio della rappresentativa palestinese alla Coppa d’Asia di pallone, quest’oggi contro la Siria. “La nazionale dello Stato che non c’è – viene scritto – ha dovuto attraversare peripezie di ogni tipo per superare le qualificazioni, presentarsi nel consesso internazionale e sventolare la propria bandiera. E non si tratta di ostacoli sportivi, quelli sono i meno, ma dell’intrinseca difficoltà di fare sport sotto occupazione”.

Gerusalemme è la città turistica con la più alta crescita annuale. A rivelarlo è Euromonitor International, i cui dati illustrano come il 2018 sia stato un anno eccezionale per il turismo israeliano nel suo complesso. Secondo i dati diffusi dal Central Bureau of Statistics, sottolinea il Sole 24 Ore, nel 2018 Israele ha accolto circa cinque milioni di turisti. L’Italia è il quarto paese europeo per numero di arrivi dopo Francia, Germania e Regno Unito.

Il Nuovo Corriere Nazionale pubblica degli stralci di un recente intervento dell’ambasciatore israeliano Ofer Sachs incentrato sul rapporto tra Stato ebraico e Iran oltre che sul processo di pace. “La minaccia iraniana – afferma il diplomatico – non è solo una minaccia per lo Stato di Israele, ma per molti degli attori della regione”.

Repubblica Milano parla del successo del progetto “Incontriamo le religioni del mondo”, attraverso cui gli alunni di quinta elementare incontrano i rappresentanti di cinque comunità diverse: ebraica, cristiana, buddista, musulmana e induista. “Ore di laboratorio – si legge – in cui i bambini imparano per esempio come si prepara il pane azzimo per la Pasqua ebraica”.

Suscita sgomento la notizia del furto della targa che ricorda il passaggio di molti bambini ebrei sfuggiti alla Shoah a Selvino, località montana in provincia di Bergamo. Dal 1945 al 1948, nell’ex colonia Sciesopoli, centinaia di loro ritrovarono il sorriso e in molti casi si apprestarono a iniziare una nuova esistenza nel futuro Stato di Israele. “Essendo per noi un simbolo importante, a ricordo del passaggio di 800 bambini ebrei che a Selvino hanno trovato nuova vita, faremo le dovute denunce presso le forze di polizia” spiega in una nota il Comune lombardo.

Libri e iniziative culturali a tema ebraico su molti quotidiani. La Lettura del Corriere segnala la mostra dedicata a Ludwig Pollak, ospitata tra Museo Barracco e Museo ebraico romano. Sempre La Lettura segnala l’ultima importante prova di Abraham B. Yehoshua, Il tunnel. Mentre nelle pagine culturali del quotidiano è recensito Paolo Treves. Biografia di un socialista diffidente, saggio curato da Andrea Ricciardi. Del successo della letteratura israeliana si parla sull’Espresso, ricordando la recente scomparsa di Amos Oz e il suo segno profondo. Sul domenicale del Sole 24 Ore si propone invece l’acquisto di Musiche della tradizione ebraica a Venezia. Le registrazioni di Leo Levi (1954-1959), volume curato da Piergabriele Mancuso.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(6 gennaio 2019)