Quali analfabeti

David Bidussa, su l’Unione informa di domenica, scrive: “Vorrei che tutti noi avessimo presente un dato: all’alba del 17 marzo 1861 la realtà del paese era 78 per cento di analfabeti con punte del 90 per cento in Calabria. Il dato presente tra gli ebrei era conforme”. Immagino che l’amico David voglia dire che il 78 per cento degli ebrei, in media, era analfabeta. Sarà vero per l’italiano, non certo per l’ebraico, che sono sicuro gli ebrei dell’Ottocento conoscevano (almeno l’alfabeto) con punte del 90 per cento o superiori. Peccato che oggi la situazione si sia ribaltata. Il 100 per cento o quasi degli ebrei sa leggere l’italiano, ma quanti sanno leggere l’ebraico? E’ “grasso che cola” se è il 20-25 cento (e non parliamo della sua comprensione).

rav Gianfranco Di Segni, coordinatore del Collegio rabbinico italiano