Qui Milano – I Salmi per il cardinal Martini uniscono la città

“Sii buono, o Signore, con i buoni e con coloro che sono retti”.
Fra i Salmi letti per il cardinale Carlo Maria Martini, rav Giuseppe Laras, rabbino capo emerito di Milano, ha scelto questo verso per raccontare l’uomo con cui per trent’anni ha intrecciato un intenso dialogo teologico, ma soprattutto umano. A recitare i brani accanto a lui, nel cortile del palazzo arcivescovile, c’erano il rabbino capo di Milano Alfonso Arbib, il presidente dell’Assemblea dei rabbini d’Italia Elia Richetti, il rav David Sciunnach. Attorno a loro, sotto un manto di nuvole gravide di pioggia, la città di Milano. Perché all’invito della Comunità ebraica di riunirsi per recitare Salmi per il cardinale, hanno risposto in tanti. Presenti numerosi leader ebraici (tra cui Roberto Jarach, vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), ebrei milanesi, rappresentanti delle autorità, locali e non solo, esponenti della comunità islamica, e del mondo cattolico, tra cui monsignor Mario Delpini, vicario generale dell’arcidiocesi di Milano. “Ringrazio sentitamente la Comunità ebraica per questa occasione – le parole del vescovo – Oggi ci siamo riuniti in preghiera per il cardinal Martini, domani speriamo di riunirci nuovamente per portare avanti la sua eredità”.
Attenta e commossa durante la lettura dei Salmi anche la sorella del cardinale, Maris Martini “In questo momento la nostra famiglia vuole ricordare mio fratello attraverso il silenzio. Tuttavia ci tengo a condividere un episodio. La prima volta che mi recai in Israele con lui, una notte andammo insieme a visitare i cimiteri ebraici intorno a Tiberiade. Cercammo le tombe dei grandi Maestri. Ricordo molto bene il cappellino che indossava mio fratello e l’atmosfera di pace e di profondità. Un’atmosfera unica”.

Rossella Tercatin – twitter @rtercatinmoked