Un anno per la responsabilità
Cari amici,
voglio farvi pervenire un caldo e sincero augurio per un felice anno 5773. Nel rivolgermi a voi intendo comunicare questo messaggio a tutti gli appartenenti alle comunità ebraiche italiane delle quali siete esponenti e rappresentanti. L’applicazione del nuovo statuto ha prodotto organi istituzionali nei quali la rappresentanza e la partecipazione sono più larghe e vivaci e questo è un motivo di fiducia per la vitalità delle nostre comunità e per il positivo sviluppo delle nostre attività. Naturalmente questo allargamento potrebbe anche produrre dinamiche dispersive ed eccessiva animosità. Ma se invece prevarrà in tutti il buon senso, la moderazione e la consapevolezza della responsabilità per l’alta funzione che siamo chiamati a svolgere, certamente potremo raccogliere risultati concreti e mettere a frutto l’entusiasmo che è già emerso nel corso delle nostre prime riunioni.
Al di là delle legittime e naturali diversità di idee e di opinioni in tutte le sedi non dobbiamo mai dimenticare che ciò che ci unisce supera di gran lunga ciò che ci distingue, ma che non può e non deve dividerci.
Shanà Tovà a voi, ai vostri cari e alle vostre comunità.
Renzo Gattegna Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane