foglie…

“Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”
(G. Ungaretti).
Una citazione poetica e non ebraica che mi sembra dia bene il senso di Succot e, forse, anche delle foglie cadute dai nostri rami di salice in questo ultimo giorno della festa. Una precarietà corretta, però, dalla protezione che ci garantiscono le nubi della gloria divina/il tetto della Succah, e dalla acqua/Torah, studiando la quale ci sforziamo di dare un senso alla realtà e alla vita.

Benedetto Carucci Viterbi, rabbino