Allo Yad Vashem i nomi italiani della Shoah

In concomitanza con il 69esimo anniversario del rastrellamento nazifascista al Portico d’Ottavia, data tra le più simboliche delle persecuzioni antiebraiche in Italia, la Fondazione CDEC-Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea consegnerà al Memoriale dello Yad Vashem, a Gerusalemme, la lista con i nomi delle vittime italiane della Shoah affinché questi nomi, quasi 7mila unità – 918 i sopravvissuti, siano inseriti nel Central Data Base of the Shoah Victims. La consegna avverrà domani alle 16.30 nel corso di una cerimonia che vedrà la partecipazione tra gli altri dell’ex rabbino capo di Israele Meir Lau, sopravvissuto ad appena 8 anni all’inferno di Buchenwald, dell’ambasciatore Francesco Talò e di numerose autorità locali. In rappresentanza del CDEC il presidente Giorgio Sacerdoti e la storica Liliana Picciotto, entrambi consiglieri dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Si tratta, come è stato evidenziato, del momento culminante di lunghi anni di ricerche finalizzate a catalogare nomi, date di nascita, dati anagrafici, luoghi e date degli arresti, date della deportazione e destinazioni finali dei prigionieri. Un lavoro monumentale, anticipato dalla pubblicazione de Il libro della memoria (ed. Mursia) e dall’apertura del sito web www.nomidellashoah.it, concluso il quale la dottoressa Picciotto e il CDEC consegnano alle nuove generazioni un patrimonio di volti e di storie da non dimenticare. Al termine della cerimonia allo Yad Vashem, nella sede della Hevrat Yehudè Italia, si terrà la presentazione del volume, sempre di Liliana Picciotto, L’alba ci colse come un tradimento. Gli ebrei nel campo di Fossoli 1943-1944 (Mondadori). Introdurrà l’ospite Cecilia Nizza, responsabile alla cultura della Hevrà.