Qui Milano – Pisapia in visita alla Comunità
Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia visiterà il prossimo martedì la scuola e la casa di riposo della Comunità ebraica di Milano.
Sono stati proprio i rapporti con l’amministrazione cittadina e il recente viaggio in Israele di Pisapia i temi al centro del consiglio della Comunità.
La visita nello stato ebraico, cui hanno preso parte il presidente Walker Meghnagi, il vicepresidente Rami Galante e il responsabile dei rapporti istituzionali Daniele Nahum, è stata definita un grande successo: tante le tappe ripercorse, dall’incontro con la comunità degli italkim al Tempio italiano di Gerusalemme, alle visite dell’incubatore di start-up di Tel Aviv e allo Yad Vashem; dagli incontri con le autorità israeliane sul tema Expo (in quei giorni è arrivata anche la firma ufficiale dello stato ebraico alla rassegna che verrà ospitata a Milano nel 2015) al giro dell’Ospedale Hadassah sul Monte Scopus, fortemente voluta dal presidente. “Il sindaco è rimasto molto colpito – ha sottolineato Meghnagi – Non immaginava di trovarsi davanti una struttura in cui emerge in modo così forte la filosofia dell’accogliere e curare tutti”. Fondamentale è stato definito il ruolo di Ruggero Gabbai, presidente della Commissione Expo e membro della Comunità ebraica, che ha accompagnato Pisapia anche nei Territori palestinesi, e dell’ambasciatore italiano in Israele Francesco Talò .
Nel corso del consiglio è stata spiegata anche la posizione della Comunità a proposito della polemica in occasione del Festival della Cultura palestinese promosso dal Comune, dopo che sulla locandina, tra i loghi degli enti patrocinatori è apparso quello della Missione diplomatica palestinese in Italia, in cui è raffigurata una cartina del territorio palestinese che comprende tutto lo stato d’Israele. Una questione su cui, successivamente alle prime dichiarazioni di Daniele Nahum, il presidente non ha voluto intervenire in pubblico “Penso che il Comune abbia compiuto un errore, ma allo stesso tempo, dopo aver a lungo parlato con i responsabili dell’ufficio del sindaco, sono convinto della buona fede con cui si sono mossi – ha spiegato Meghnagi – Abbiamo chiesto un incontro privato con Pisapia che a mio modo di vedere rappresenterà il modo molto migliore per gestire questa e molte altre questioni. L’amministrazione ha già dimostrato grande sensibilità verso la Comunità ebraica e anche in futuro potremo costruire molte cose positive”. Progetti come la proposta della Comunità di organizzare un festival di cultura ebraica, già accolta dal Comune con interesse.
E a proposito di iniziative per la città, l’assessore ai servizi sociali Claudio Gabbai ha annunciato che verrà inaugurato nelle prossime settimane il Centro diurno integrato, una struttura che metterà a disposizione agli anziani che non hanno la necessità di soggiornare in casa di riposo assistenza e attività sociali “Oltre che agli iscritti della Comunità, il centro sarà aperto anche agli over 65 residenti nelle zone 6-7. Siamo orgogliosi di poter offrire questo servizio alla cittadinanza”.
Calendarizzate infine le tappe per l’approvazione del bilancio preventivo, che dovrebbe essere redatto entro il 30 novembre e approvato in giunta entro il 10 dicembre, per essere votato in assemblea a gennaio.
Anche la Comunità ebraica di Milano non poteva poi non rivolgere un pensiero al sessantanovesimo anniversario della deportazione degli ebrei dall’antico quartiere ebraico di Roma. “Una data tragica, quella del 16 ottobre 1943, che ci offre un ulteriore spunto di riflessione – ha sottolineato il rabbino capo Alfonso Arbib. Secondo il calendario ebraico, quel giorno era il 22 Tishrì, Shemini Atzeret. In quella stessa giornata, 39 anni dopo, un gruppo di terroristi attaccava la sinagoga di Roma: era di nuovo il 22 Tishrì”.
Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked