Eliezer…
Una delle immagini che più conservo di alcuni Saggi di scuole rabbiniche frequentate è la modalità flemmatica con cui sorseggiano qualsiasi bevanda che viene loro offerta dai discepoli accorsi ad ascoltare una lezione di Torah. Nella Parashah letta lo scorso Shabat assistiamo alla scena in cui Eliezer, il servo di Avraham, chiede cortesemente a Rivkah di poter “sorseggiare” dell’acqua dalla sua brocca (Bereshìt, 24; 17). Nella Parashah del prossimo Shabbat, leggiamo come Esàv, viceversa, dice al fratello Yaakòv di fargli “trangugiare” la minestra di lenticchie…(Bereshìt ,25; 30). Si pensa giustamente che una persona si riconosce da come si comporta a tavola di fronte al cibo. Talvolta si può apprendere di più da piccoli gesti nobili e gentili che da una dotta conferenza. Non a caso è proprio a proposito della modalità ridondante con cui la Torah ci racconta la missione di Eliezer che i Maestri insegnano di come : “…è più bella la conversazione dei servi dei patriarchi rispetto alla Torah dei figli….”.
Roberto Della Rocca, rabbino