Il KKL presenta in anteprima a Milano il musical Titanic
In testa la romantica immagine di due innamorati sulla punta di una nave che al tramonto volano su un oceano rosa, nella borsetta un indispensabile pacchetto di fazzoletti. Questo avevano ieri sera gli spettatori dell’anteprima milanese del musical Titanic, presentata al Teatro Nuovo dal Keren Kayemeth Leisrael in occasione dell’annuale serata per la raccolta di fondi destinati a finanziare la sfida ambientale della protezione dell’ambiente in Israele. “In momenti difficili come quello attuale, occasioni come questa sono importanti per sentirci tutti vicini, ma anche come momento di distrazione”, ha affermato il Vicepresidente del KKL Italia Silvio Tedeschi, che ha introdotto lo spettacolo. “La nostra missione è quella di realizzare il sogno di Ben Gurion di rendere abitabile e coltivabile il deserto del Negev grazie all’innovazione tecnologica, ma anche di fornire protezione e ospitalità nelle nostre strutture agli abitanti del sud d’Israele”, ha specificato. Presenti in sala tra gli altri il Presidente della Comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi, il rabbino capo Alfonso Arbib, il vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Roberto Jarach, e la nipote del Cardinale Carlo Maria Martini, al quale il Keren Kayemeth ha dedicato una nuova foresta per ricordare “un uomo vicino al nostro sentire e che ha sempre operato per la fratellanza”, come ha voluto ricordarlo Silvio Tedeschi.
Subito dopo queste parole di benvenuto, si è dato inizio allo spettacolo, che celebra i cento anni della vicenda della leggendaria nave, per la prima volta in Italia con la regia di Federico Bellone. Chi sostituirà il bel Leonardo di Caprio? Come sarà vestita l’elegante protagonista? E come riusciranno a rappresentare la scena dell’affondamento? Queste le domande che chiunque avesse visto l’indimenticabile e strappalacrime film di James Cameron non poteva fare a meno di porsi. La storia però non è proprio la stessa: niente Jack e Rose, niente Cuore dell’Oceano, niente canzoni di Celine Dion. Attraverso un tema del maestro Ennio Morricone, il musical sviluppa una storia più teatrale, che racconta l’amore apparentemente impossibile nato sul celebre transatlantico fra la bellissima Isabelle, cantante lirica parigina che aspira a liberarsi da una madre opprimente e dalle cerimonie dell’alta società, e dal giovane e squattrinato Francesco, prestigiatore ed ex assistente del mago Houdini che sogna l’America. Inutile svelare quale sia il finale, non tanto per non rovinare la sorpresa, ma perché è tragicamente conosciuto da tutto il mondo. Insomma, basta dire che è per quello che servivano i fazzoletti.
Francesca Matalon- twitter @MatalonF