Qui Bologna – Progettualità e condivisione
Non solo Bologna, ma anche le realtà ebraiche di Mantova, Livorno, Padova, Firenze e Siena presenti alla festa di fine Chanukkah celebrata nella città felsinea in compagnia dei madrichim dell’Ufficio Giovani Nazionale UCEI. Una grande occasione di incontro che ha visto accorrere in Comunità oltre 40 bambini e – al loro fianco – un piccolo esercito di parenti e accompagnatori. “È stato un momento di condivisione molto bello – spiega David Menasci, consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – reso possibile dal lavoro di tanti giovani ebrei italiani. Un grazie particolare a Genny Di Consiglio e ai madrichim Sharon Pavoncello, Michail Caimi, Claudia Jonas, Sara Astrologo, Lev Barki e Karen Di Veroli che si sono prodigati per l’esito positivo dell’iniziativa svegliandosi all’alba per andare a prendere i bambini nelle Comunità e rendere possibile questo gioioso Nes Gadol”. E mentre i piccoli giocavano e imparavano la storia di Hanukkah gli adulti si ritrovavano in una sala adiacente per un momento conviviale organizzato dalle mamme bolognesi. Un momento estremamente proficuo, sottolinea Menasci. “Sono stati in tanti a contribuire con il loro prezioso sostegno. Un ringraziamento particolare oltre ad Alberto e Giordana Servi di Firenze che mi hanno aiutato in cucina – conclude – intendo rivolgerlo a Clelia Piperno Sermoneta, moglie del rabbino capo, alla segretaria della Comunità ebraica Cristina Lanternari Carpi, al presidente Adei Ines Miriam March, a Tullia Marach e alla coordinatrice Deborah Romano Menasci, tra i motori dell’iniziativa insieme a sua madre”.
Qui Bologna – La festa della luce
Hanukkah all’insegna della partecipazione a Bologna. La prima sera, motzae shabbat, dopo la tefillà e l’accensione della hanukkiah, che hanno visto il Tempio pieno di gente, si è tenuta una festa in Comunità con la partecipazione di molti bambini e adulti. Alcune signore hanno preparato e offerto dolci tipici. Martedì pomeriggio, in occasione delle lezioni al gan e al Talmud Torah, si è tenuta, oltre a una mia lezione, una nuova festa alla quale hanno partecipato tutti i bambini insieme, grandi e piccoli. Giovedì sera è stata organizzata una serata in mensa, da Vittorio Sermoneta, con gli studenti israeliani assieme ai ragazzi della kehillah. Il cloù è stato domenica a pranzo dove, grazie all’iniziativa del nostro consigliere David Menasci, si è tenuta una braciata che ha visto la partecipazione di nostri correligionari provenienti da tante altre Comunità di Italia. Il tutto parallelamente a un’iniziativa dei Centri Giovanili, che hanno organizzato, con i loro madrichim, un’attività che ha visto la presenza di moltissimi bambini di altre realtà ebraiche nazionali. La festa di Hanukkah è conosciuta come la vittoria dei “pochi su molti” (‘al ha nissim: “rabim be jad me’attim”). Grazie al Cielo, anche le piccole Comunità, che hanno la caratteristica di un numero minore di iscritti, hanno potuto vedere molte persone riunite gioire insieme per celebrare questa importante occasione. L’augurio è che il prossimo anno si possa raccogliere un numero di persone ancora maggiore e illuminare nuovamente il volto dell’ebraismo e nel caso specifico, dell’ebraismo italiano, considerato una “minoranza nella minoranza”.
Rav Alberto Sermoneta, rabbino capo di Bologna