Al Teatro della Memoria, si racconta il Golem
In scena al Teatro della Memoria di Milano la rappresentazione dedicata al Golem scritto e diretto da Miriam Camerini (nell’immagine la rappresentazione del Golem in occasione della Giornata della cultura ebraica nel 2009). Diviso in otto quadri, lo spettacolo-concerto propone una riflessione sulla leggenda dell’automa d’argilla creato dal Rabbi Jeudah Loew, il Maharal di Praga, per difendere gli ebrei della sua comunità costantemente minacciati dalle persecuzioni nel XVI secolo. Se all’inizio tutto sembra procedere per il meglio e gli ebrei possono finalmente godere di una quiete mai sperimentata prima, ben presto il Golem sfugge al loro controllo e il panico si diffonde per le vie del ghetto e per l’intera Praga. Il Maharal dovrà infine rivolgersi contro la sua stessa creatura e porre fine alla vita del gigante. “Il mito del Golem, nella nostra lettura, è una riflessione sull’eterno conflitto tra tensione ideale e necessità reale, tra millenaria attesa messianica e necessità di agire ora per sopravvivere – spiega la regista – Lo spettacolo si interroga sul rapporto fra il popolo ebraico e quella forza fisica che per tanti secoli ha rifiutato di utilizzare in ossequio al comandamento divino di non uccidere, pagandone un altissimo prezzo di violenze e massacri”.
Lo spettacolo, che vede la direzione musicale affidata a Manuel Buda andrà in scena il
22, 23, 24 e 26 gennaio alle ore 21 e il 27 gennaio alle 16.
(22 gennaio 2013)