“Massima vigilanza contro chi diffonde violenza”
Ferme reazioni nel mondo ebraico in merito agli arresti contro vari esponenti di estrema destra effettuati ieri a Napoli dalla forze dell’ordine. In una nota congiunta il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna e il presidente della Comunità ebraica partenopea Pierluigi Campagnano esprimono il loro apprezzamento alle forze dell’ordine e alla magistratura “per le operazioni che nelle scorse ore hanno portato all’arresto di numerosi esponenti legati al mondo dell’estrema destra e in particolare al movimento CasaPound”. È adesso necessario, si afferma nel documento, “andare a fondo del problema, indagare, approfondire e verificare se la formazione di questi gruppi, alcuni dei quali partecipano anche alle prossime consultazioni elettorali, sia stata effettuata nel rispetto delle leggi e dei regolamenti in vigore a difesa dei principi di libertà e di eguaglianza”. Nell’intervento un riferimento anche alle parole usate ieri a Roma, al convegno ‘Il coraggio di resistere’ organizzato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri sull’opposizione degli ebrei di tutta Europa al nazismo e al fascismo, dal ministro della Giustizia Paola Severino. Tre i concetti chiave toccati dal ministro: un no “fortissimo” da parte di tutti coloro che amano e credono nella libertà contro chi prova a diffondere odio e violenza; massima attenzione verso ogni manifestazione di razzismo, antisemitismo e xenofobia; individuazione dei responsabili e applicazione delle sanzioni previste dalla legge. “Gli ebrei italiani – si legge in conclusione di nota – condividono l’appello del ministro e chiedono la collaborazione e la solidarietà delle istituzioni e di tutte le forze democratiche del nostro paese”.
Preoccupazione nella Comunità ebraica e in tutta la società civile. “Il progetto di violenza rientra nel tipo di mentalità fascista. Non c’è da meravigliarsi che questo sia accaduto ad opera di alcuni personaggi, quel che è grave – spiega al Mattino il rabbino capo rav Scialom Bahbout – è che ci siano liste di ispirazione fascista che vengono ammesse per l’elezione al Parlamento”. Ad intervenire, tra gli altri, anche il responsabile sicurezza del Partito democratico Emanuele Fiano.
Ferme reazioni nel mondo ebraico in merito agli arresti contro vari esponenti di estrema destra effettuati ieri a Napoli dalla forze dell’ordine. In una nota congiunta il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna e il presidente della Comunità ebraica partenopea Pierluigi Campagnano esprimono il loro apprezzamento alle forze dell’ordine e alla magistratura “per le operazioni che nelle scorse ore hanno portato all’arresto di numerosi esponenti legati al mondo dell’estrema destra e in particolare al movimento CasaPound”. È adesso necessario, si afferma nel documento, “andare a fondo del problema, indagare, approfondire e verificare se la formazione di questi gruppi, alcuni dei quali partecipano anche alle prossime consultazioni elettorali, sia stata effettuata nel rispetto delle leggi e dei regolamenti in vigore a difesa dei principi di libertà e di eguaglianza”. Nell’intervento un riferimento anche alle parole usate ieri a Roma, al convegno ‘Il coraggio di resistere’ organizzato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri sull’opposizione degli ebrei di tutta Europa al nazismo e al fascismo, dal ministro della Giustizia Paola Severino. Tre i concetti chiave toccati dal ministro: un no “fortissimo” da parte di tutti coloro che amano e credono nella libertà contro chi prova a diffondere odio e violenza; massima attenzione verso ogni manifestazione di razzismo, antisemitismo e xenofobia; individuazione dei responsabili e applicazione delle sanzioni previste dalla legge. “Gli ebrei italiani – si legge in conclusione di nota – condividono l’appello del ministro e chiedono la collaborazione e la solidarietà delle istituzioni e di tutte le forze democratiche del nostro paese”.
Preoccupazione nella Comunità ebraica e in tutta la società civile. “Il progetto di violenza rientra nel tipo di mentalità fascista. Non c’è da meravigliarsi che questo sia accaduto ad opera di alcuni personaggi, quel che è grave – spiega al Mattino il rabbino capo rav Scialom Bahbout – è che ci siano liste di ispirazione fascista che vengono ammesse per l’elezione al Parlamento”. Ad intervenire, tra gli altri, anche il responsabile sicurezza del Partito democratico Emanuele Fiano.