Qui Bologna – Una targa per Roberto Weisz
Apposta, all’interno della scuola Bombicci di Bologna, una targa in ricordo di Roberto Weisz, figlio di Arpad – noto allenatore di calcio degli anni Trenta che, sulle panchine dell’Inter e della squadra felsinea, riuscì nell’impresa di vincere tre scudetti prima di essere deportato e ucciso ad Auschwitz.
Durante la permanenza in città della famiglia Weisz, quando il padre allenava il Bologna calcio, Roberto frequentò nell’anno scolastico 1937/1938 la classe seconda elementare alla scuola Bombicci nel quartiere Saragozza. L’anno successivo, con le leggi razziste, per i bambini ebrei fu creata una apposita “scuola ebraica” in via Pietralata, ma Roberto non fu iscritto. I Weisz erano già in partenza per l’estero.
Alla cerimonia, oltre alle autorità pubbliche, erano presenti il presidente della Comunità ebraica Guido Ottolenghi, il rabbino capo Alberto Sermoneta e il consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane David Menasci. “È stata una cerimonia commovente – spiega rav Sermoneta – anche per la testimonianza dell’allora compagno di banco di Roberto, trucidato ad Aushwitz con tutta la sua famiglia. Sia il loro ricordo degno di benedizione”.
(27 gennaio 2013)