La pagella del fascismo
A proposito delle polemiche sulle parole di Berlusconi su Mussolini credo che molti si siano indignati per la ragione sbagliata. Si può dire che Mussolini ha fatto delle cose buone? Io penso di sì, ma non perché nutra particolare stima nei confronti del regime fascista, quanto perché ritengo evidente, che parafrasando Benigni, anche il dittatore più feroce qualche strada o qualche ponte l’abbiano fatto. In questo senso affermare che tutto ciò che è stato fatto da Mussolini sia negativo è miope e poco credibile. Casomai bisognerebbe domandarsi quanto quelle (poche) cose buone possano risultare decisive nel giudizio generale sul regime fascista. Possono le bonifiche o la costruzione di alcuni quartieri essere ragioni sufficienti per giustificare la privazione della libertà politica ed economica, l’autarchia o le leggi razziali? Si può sostenere che il regime fascista possa essere un modello politico se si esclude “l’errore” dell’alleanza con Hitler? Penso proprio di no e nell’affermare questo dovremmo capire che in realtà il vero problema delle parole di Berlusconi è un altro: quel becero tentativo di riscrivere la storia negando la responsabilità italiane nell’adozione delle leggi sopracitate o nella scelta di entrare in guerra al fianco della Germania nazista. Questo è ben più grave. E allora va ribadito che l’esercizio di autocritica per un paese è un bene e che rappresenta l’unica strada per imparare dagli errori del passato affinché non si ripetano più.
Daniel Funaro
(31 gennaio 2013)