Gli uomini e le donne che scelsero il Bene
Iniziative in tutta Europa per celebrare la prima edizione della Giornata dei Giusti. Da Milano a Bruxelles, da Sarajevo a Varsavia, tante le località coinvolte nel ricordo di chi, di fronte alle tragedie dell’ultimo secolo, reagì scegliendo di mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella degli altri. Ad animare l’iniziativa, approvata dal Parlamento europeo lo scorso 10 maggio, l’associazione onlus Gariwo, il Giardino dei Giusti di tutto il Mondo nato a Milano al Monte Stella nel 2001 sull’esempio del Giardino dei Giusti di Yad Vashem a Gerusalemme, gestito in collaborazione con il Comune e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. E proprio il capoluogo lombardo sarà in prima fila nelle iniziative, con la piantumazione dei nuovi alberi dedicati quest’anno all’esploratore norvegese Fridtjof Nansen, ideatore del Passaporto Nansen e vincitore del Premio Nobel per la pace nel 1922, al parlamentare bulgaro Dimitar Pesev, che consentì il salvataggio di circa 50 mila ebrei dallo sterminio nazista, a dissidente ceco Vaclav Havel, che si batté per la libertà del suo paese e ne divenne poi il primo presidente e infine al giornalista libanese Samir Kassir, ucciso da un’autobomba nel 2005. Alla cerimonia prevista la partecipazione del sindaco e del presidente del Consiglio comunale Giuliano Pisapia e Basilio Rizzo, del consigliere UCEI Giorgio Mortara, del Console generale d’Armenia in Italia Pietro Kuciukian, oltre che del presidente di Gariwo Gabriele Nissim. Sempre a Milano, in programma una rappresentazione dello spettacolo Il Memorioso, e il concerto “Dalla classica al jazz. Due pianisti incontro all’Europa dei Giusti” con i Maestri Janusz Olejniczak e Gaetano Liguori a Palazzo Reale. Al Museo Ebraico di Roma invece nel pomeriggio verrà proiettato il documentario Non dovevamo essere qui (a cura di Silvia Haia Antonucci e Piera Ferrara e realizzato dall’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma e dall’Associazione Culturale Le Cinque Scole con il patrocinio della Fondazione Museo della Shoah di Roma) dedicato al salvataggio dei fratelli Eugenio e Giacomo Sonnino da parte di Giuseppe Caronia. Eventi previsti tra gli altri a Modena, a Brescia e a Padova, e poi a Varsavia, Praga, San Pietroburgo, Sarajevo.
Il presidente di Gariwo è atteso anche al Parlamento di Bruxelles per la cerimonia in occasione del settantesimo anniversario del salvataggio degli ebrei bulgari con il presidente israeliano Shimon Peres e Boyko Borissov, primo Ministro bulgaro.
Non casuale la scelta della data, quella della morte, avvenuta il 6 marzo 2007, di Moshe Bejski, già presidente della Commissione dei Giusti di Yad Vashem.
(6 marzo 2013)