L’Ugei apre le porte anche ai giovani non iscritti a una Comunità ebraica

L’Unione giovani ebrei d’Italia apre le sue porte a tutti i giovani portatori di un particolare interessamento e legame nei confronti dell’ebraismo per ragioni familiari, anche se non iscritti a una Comunità ebraica. La decisione riguarda in particolare i giovani figli di unioni interreligiose ed è stata presa nel corso del Congresso straordinario riunito a Milano dal 17 al 19 maggio, in una votazione maturata in seguito a un profondo dibattito.
Un Congresso convocato per eleggere un nuovo Consiglio esecutivo che porti a termine il mandato per l’anno 2013 in seguito alle dimissioni dei consiglieri eletti nel corso del Congresso ordinario di Firenze nel novembre 2012: alle dimissioni, poi ritirate di Moshe Polacco nei primissimi giorni di lavoro, erano seguite nelle settimane successive quelle di Benedetto Sacerdoti, e Alessandra Ortona, poi di Raffaele Naim; gli accadimenti di mesi difficili, caratterizzati da forti polemiche e difficoltà di lavoro hanno poi convinto anche i rimanenti consiglieri, il presidente Susanna Calimani, Sara Astrologo, Gady Piazza, Fiammetta Rimini, Giorgia Campagnano, Moshe Polacco a dimettersi congiuntamente. Ma oltre ai chiarimenti rispetto alle vicende che hanno portato alla necessità di elezioni anticipate, umane, ma anche organizzative ed economiche, sono state proprio le domande relative all’identità ebraica e all’adesione alla vita dell’Ugei a tenere banco nelle lunghe e partecipate discussioni protrattesi fino a tarda sera. E così, nella giornata conclusiva del Congresso, oltre a mozioni relative alle iniziative politiche e culturali di cui i Giovani ebrei devono farsi portatori, delle modalità di comunicazione, delle necessità di modifiche statutarie e di ricoinvolgimento della realtà ebraica romana, da molti anni poco presente nella vita dell’organizzazione, sono stati stabiliti alcuni principi vincolanti per il Consiglio eletto nel pomeriggio: la possibilità di partecipare agli eventi Ugei per tutti coloro che si trovano in percorso di conversione da un lato e per tutti coloro che sono verso l’ebraismo portano un interesse speciale dovuto a un legame familiare dall’altro.
La giornata è proseguita con l’elezione del nuovo Consiglio esecutivo 2013: hanno ricevuto la nomina Margherita Hassan (Milano), Alessandra Ortona (Milano), Benedetto Sacerdoti (Padova), Michal Terracini (Milano), Yoel Hazan (Milano) Emanuele Boccia (Milano), Simone Bedarida (Firenze), Emanuele Gargiulo (Napoli), Filippo Tedeschi (Torino).

(19 maggio 2013)