Qui Milano – L’assemblea approva il bilancio consuntivo 2012

L’assemblea della Comunità ebraica di Milano ha approvato ieri il bilancio consuntivo 2012.
A relazionare la situazione dei conti è stato l’assessore competente Raffaele Besso. Conti che rimangono in uno stato difficile, con un risultato di gestione ordinario che presenta un forte disavanzo, oltre i due milioni di euro, compensato poi, almeno in parte, dal risultato di gestione straordinaria che consente di chiudere con un passivo sotto i 400 mila euro, segnando un peggioramento rispetto al 2011 su entrambi i fronti, ordinario e straordinario.
A pesare in particolare, come già in passato, la gestione della scuola, che pesa sul deficit per circa l’80 per cento.
Nel corso dell’assemblea, che ha registrato una partecipazione alquanto scarsa (in sala tra gli altri il vicepresidente e alcuni consiglieri milanesi dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Roberto Jarach, Raffaele Turiel, Giorgio Mortara, Milo Hasbani, oltre al rabbino capo della Comunità Alfonso Arbib), è stato sinteticamente esposto il quadro complessivo di ogni settore, i servizi generali, amministrativi, religiosi, sociali, la scuola, la casa di riposo comunitaria. Approfonditi anche alcuni temi relativi all’opera di riorganizzazione e razionalizzazione delle strutture comunitarie in corso, portata avanti in particolare da Besso e dal consigliere Claudia Terracina, con una rassicurazione, nei confronti degli iscritti, del fatto che non si produrranno situazioni di vuoto o discontinuità nell’amministrazione dei servizi e delle funzioni.
Alcuni dei partecipanti, incluso il vicepresidente UCEI hanno tenuto a esprimere la loro preoccupazione per la situazione dei conti al termine dell’intervento di Besso. Jarach ha in particolare sottolineato l’apprensione manifestata dalla dirigenza UCEI (in allegato al bilancio era anche la relazione del Collegio dei revisori dei conti, che, esprimendo parere favorevole alla sua approvazione, invitano comunque la giunta della Comunità a proseguire nel risanamento), ma anche l’importanza di un flusso di entrate straordinarie e statisticamente regolari, che creano comunque i presupposti per una sostenibilità economica della vita comunitaria, apportando alle gestione ordinaria gli adeguati correttivi.
Dopo che l’assemblea ha dato parere favorevole anche alla dismissione di alcuni immobili, vi è stato spazio anche per domande di varia natura, e in particolare sull’andamento della scuola, con diversi genitori che sono intervenuti per chiedere l’apertura di un canale di comunicazione con la Comunità, nonché quale sia la visione del Consiglio per il prossimo futuro, esprimendo una certa insoddisfazione. A rispondere, illustrando i progetti in cantiere per l’informatizzazione dell’insegnamento e lo studio delle lingue, è stato l’assessore Daniele Schwarz. Mentre per quanto riguarda il tema delle regole di iscrizione al Talmud Torah gestito nei locali della scuola dal Centro Noam, punto di riferimento della kehillah persiana, il presidente Walker Meghnagi sollecitato da una domanda del pubblico, ha spiegato essere allo studio un potenziamento del Talmud Torah comunitario che verrà discusso nelle prossime riunioni di giunta.

Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked

(29 maggio 2013)