Nugae – La scelta
di Leonard Cohen
La morale della storia si può anche svelare subito rovinando l’effetto colpo di scena, tanto non è né una novità né qualcosa di particolarmente profondo: esiste sempre un buon motivo per brontolare. Per fortuna, la polemica è un nobile hobby, però miete vittime sempre più insospettabili. L’ultima è Leonard Cohen: la AEG, l’agenzia che organizza i suoi concerti, ha annunciato qualche giorno fa che lo spiritualissimo cantautore canadese si è reso conto di aver programmato due tappe del suo tour in Gran Bretagna, quelle di Leeds e di Londra, rispettivamente nella seconda sera di Rosh Hashanah e a Kippur, e ha quindi “rispettosamente chiesto di spostare le date”. Il giornale ebraico inglese Jewish Chronicle esulta e si pavoneggia di essere stato la causa della felice decisione, grazie a un articolo in cui raccoglieva le lamentele, in effetti molto jewish, di alcuni fan correligionari che non avrebbero potuto andare al concerto. Le reazioni di tutti gli altri ammiratori? Varie, ma l’importante è che l’Esagerazione regni sempre sovrana incontrastata. E così da una parte c’è un certo Rabbi Epstein che commenta solenne il comunicato sulla sua pagina Facebook scrivendogli che l’associazione ebraica nordamericana National Jewish Retreat vorrebbe addirittura insignirlo del premio Jewish Pride e lo invita a ritirarlo ad Alexandria in Virginia ai primi di agosto. Dall’altra ovviamente c’è già chi grida alla congiura, la solita lobby ebraica che farebbe pressioni. Chissà, magari si è messo d’accordo con Raiz che qualche mese fa ha rifiutato di esibirsi al Festival di Sanremo durante Shabbath. Insomma, bisogna dire che Leonard è carino e voleva solo fare la scelta giusta, però come molti detentori di biglietto che lo seguono in trasferta gli hanno fatto notare, effettivamente poteva anche svegliarsi prima. Ma la cosa più divertente è che in tutto ciò Cohen, nonostante il suo cognome parli abbastanza chiaro sulle sue origini, dal 1996 è un monaco buddhista. A questo punto tanto meglio, almeno in questo simpatico putiferio non perderà la sua aria flemmatica.
Francesca Matalon, studentessa di lettere antiche twitter @MatalonF
(7 luglio 2013)