Qui Milano – Eccellenze sanitarie a confronto
Eccellenze sanitarie a confronto nel convegno “Etica, clinica e economia in un sistema sociosanitario” organizzato nella serata di mercoledì 10 luglio 2013 dall’Associazione Monte Sinai e dalla sezione milanese dell’Associazione medica ebraica al Centro diurno anziani della Comunità del capoluogo lombardo. “Con il sapere medico la durata della vita è raddoppiata. Dobbiamo anche raddoppiare, anzi triplicare, la qualità della vita. Dobbiamo vivere, studiare e lavorare molto meglio, imparando a stare in sette miliardi nella nostra piccola casa: costruire il sistema sociosanitario è uno dei fattori più importanti che ci può permettere il raggiungimento di questo obiettivo” si legge nella presentazione.
Ad animare il dibattito, interventi incentrati sulle esperienze dei sistemi sanitari dello Stato d’Israele, delle strutture gestite dal Vaticano e di Regione Lombardia: tra i relatori l’ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede Zion Evrony e numerosi professionisti ed esperti nell’area, Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei medici di Milano, Fiorenzo Corti, segretario della Federazione italiana medici di medicina generale Lombardia, Jacopo Chen, rappresentante della sanità militare dello Stato d’Israele, Roberto Sega, consultore del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, in una serata moderata dal presidente dell’Ame Milano Luciano Bassani, e dal vicepresidente dell’Ordine dei medici di Milano Giuseppe Bonfiglio. A ricordare quanto abbia da insegnare l’eccellenza israeliana è il presidente dell’Associazione Monte Sinai Enrico Mairov “La sanità dello Stato ebraico è stata recentemente riconosciuta come uno dei migliori sistemi al mondo dall’Organizzazione mondiale della sanità – sottolinea – Con l’innalzamento dell’età media e l’invecchiamento della popolazione mondiale, studiare dei processi alternativi all’ospedale come abbiamo fatto in Israele è una priorità fondamentale”. Mairov tiene a mettere in evidenza soprattutto la visione dietro al progetto. “La sanità è l’unico ambito di cui non esiste una rete globale, come avviene invece per altri settori strategici quali banche e assicurazioni. Realizzarlo significherebbe ridurre notevolmente i costi e migliorare i servizi. La serata di mercoledì sarà soprattutto un’occasione per lanciare la squadra di lavoro. Una squadra che si propone di trasformare l’Italia nella piattaforma di lancio, immettendo nelle sue strutture d’eccellenza, a partire dalla Lombardia, i sistemi più avanzati e trasformandola così in un autentico showroom della sanità. Un esempio di collaborazione già consolidata è quello relativo alla gestione dell’emergenza, con formazione del personale e riorganizzazione della risposta. È la prima volta che realtà di questa importanza si trovano in questa maniera”.
“Con questo convegno, proseguiamo un lavoro che aveva già visto come momento significativo l’incontro che abbiamo avuto nelle scorse settimane con i rappresentanti del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari in Vaticano (nell’immagine ndr) – spiega ancora Luciano Bassani – Il filo conduttore rimane quello di migliorare il servizio offerto ai pazienti, puntando in particolare sul concetto di medicina a domicilio, senza dimenticare l’aspetto della cooperazione fra i popoli guardando alla costruzione di un Mediterraneo di pace attraverso progetti di cooperazione sanitaria: speriamo per esempio di arrivare nel prossimo futuro alla costruzione di un ospedale nel nord dell’Iraq, con l’aiuto di tutti”.
(8 luglio 2013)