…“Orbanomics”
Dopo nove anni, l’Ungheria è uscita dalla procedura di infrazione per deficit eccessivo. E, in virtù della creatività degli strumenti finanziari utilizzati, c’è già chi parla di “Orbanomics”. I critici, però, fanno notare come la ripresa, che ancora non si è fatta sentire nel portafoglio dei cittadini, sia stata raggiunta scaricando il peso su banche e aziende, gettando lunghe ombre sugli scenari economici futuri. Insomma, si tratterebbe di manovre a breve termine, orientate più che altro ad ottenere il consenso in vista delle decisive elezioni del 2014. Poi, non fa niente, se il Paese andrà in rovina. Ricorda qualcuno?
Davide Assael, ricercatore
(21 agosto 2013)