Qui Parma – Un anno per il cambiamento
Il nome della solennità di Rosh HaShanah che è alle porte deriva da una radice che, ricomprendendo due significati tra loro contrapposti, “cambiare” e “ripetere”, racchiude il paradosso del fluire del tempo. Da un lato l’immutabile ripetersi dei cicli della natura, dall’altro la possibilità che ci viene data di agire nel mondo per fare si che ogni ciclo sia differente da tutti quelli che lo hanno preceduto. Dobbiamo quindi vivere tutte le festività di Tishrì, che ci guidano dall’introspezione, al perdono fino alla gioia, con la consapevolezza che la chiave del cambiamento in questo periodo particolarmente critico e difficile è solo nelle nostre mani, anzi è dentro di noi, soprattutto nella capacità che sapremo dimostrare di rafforzare la nostra unità su temi da cui dipende il destino di tutti noi. Shanah tovah umetukah.
Giorgio Yehuda Giavarini, presidente della Comunità ebraica di Parma
(30 agosto 2013)