…carabinieri
7 ottobre 1943, nella Roma occupata i carabinieri vengono disarmati perché considerati fedeli al re e a Badoglio. 2000 circa sono i carabinieri arrestati e deportati nei campi tedeschi e polacchi, altri seimila riescono a fuggire, molti di loro finiranno per entrare nelle brigate partigiane. La richiesta del disarmo e dell’arresto dei carabinieri parte da Kappler ed obbedisce ad un ordine scritto del maresciallo Graziani, del 6 ottobre, il cui punto tre recitava: “Gli ufficiali resteranno nei rispettivi alloggiamenti, sotto pena in caso di disobbedienza di esecuzione sommaria e di arresto delle rispettive famiglie”. I carabinieri sono disarmati da soldati tedeschi, ma la responsabilità dell’operazione è italiana, del generale Casimiro Delfini. Una vicenda fino a pochi anni fa totalmente dimenticata, rimossa dalla nostra memoria storica. Tolti di mezzo i carabinieri, i tedeschi poterono infine occuparsi degli ebrei. Solo nove giorni dopo, infatti, ci fu la razzia del 16 ottobre.
Anna Foa, storica
(7 ottobre 2013)