16 ottobre – Roma non dimentica
La Comunità ebraica di Roma, la città, le istituzioni, si ritrovano in sinagoga per ricordare il 16 ottobre 1943, quando oltre mille ebrei furono con brutalità strappati dalle loro case per essere deportati ad Auschwitz. Commozione alla presenza degli ultimi Testimoni della Shoah ancora in vita. Ad intervenire, alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici, il rabbino capo Riccardo Di Segni, il sindaco Ignazio Marino e l’ambasciatore dello Stato di Israele Naor Gilon. In sala anche i presidenti di Senato e Camera, Piero Grasso e Laura Boldrini. Nel corso della cerimonia è stato letto un messaggio di papa Francesco, che ha esortato al massimo impegno di tutti nella lotta all’antisemitismo e ai veleni dell’odio.
Il presidente UCEI ha affermato: “I nazisti furono assassini di esseri umani, i loro seguaci di oggi sono assassini della memoria. Ma non si illudano, non vinceranno mai. Come il nazismo e il fascismo furono sconfitti e crollarono sotto il peso della barbarie che avevano organizzato, anche i loro eredi spirituali sono destinati ad essere spazzati via con ignominia e disonore”.
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