Renzo Gattegna: “Solo gelo e disonore per il boia delle Ardeatine”
Il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna ha dichiarato:
“Il caso Priebke ha purtroppo stimolato molte malsane smanie di protagonismo, ma infine la realtà può essere ristabilita. L’affronto di assistere a celebrazioni in onore di chi dei romani è stato torturatore a Via Tasso e assassino alle Fosse Ardeatine è stato risparmiato alla città di Roma. Le legittime istituzioni dell’ebraismo italiano non hanno chiesto, all’indomani della scomparsa dell’ex SS, niente di più e niente di meno e hanno trovato piena rispondenza nelle autorità civili e religiose, oltre che nella pronta reazione di tutta la società civile.
“Le istanze tempestivamente espresse dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che rappresenta i valori e le istanze degli ebrei italiani nei confronti delle istituzioni e della pubblica opinione, sono quindi state ben comprese e accolte”.
“Non si illudano ora i provocatori di professione che sperano di fare del caso Priebke un’occasione di notorietà e di farneticazioni negazioniste. Resta fermo il chiaro avvertimento lanciato dall’UCEI nella serata dello scorso 12 ottobre: qualsiasi manifestazione di omaggio, civile o religioso, sarebbe, anche dopo la sepoltura delle spoglie mortali di questo criminale, un intollerabile affronto alla memoria di coloro che caddero nella lotta di liberazione dal fascismo e dal nazismo e troverà la ferma opposizione degli ebrei italiani e di tutti gli italiani che credono nei valori della Repubblica”.
(20 ottobre 2013)