Qui Milano – Scuola, bilancio, Ufficio rabbinico. Il futuro della Comunità in agenda
Il futuro dell’Ufficio rabbinico, la scuola, le tappe per presentare il prossimo bilancio preventivo. Riunione densa per il Consiglio della Comunità ebraica di Milano che ha affrontato nodi importanti per il presente e il futuro della kehillah del capoluogo lombardo.
Il presidente Walker Meghnagi ha innanzitutto riferito delle critiche che alcuni iscritti gli hanno rivolto a proposito della decisione di trasferire l’Ufficio rabbinico dal complesso di via Guastalla ai locali dell’edificio scolastico. Come già anticipato sul numero di Pagine Ebraiche attualmente in distribuzione, Meghnagi ha sottolineato il valore dell’interessamento degli ebrei milanesi alle vicende comunitarie, e suggerito di includere la questione nell’ordine del giorno della prossima assemblea per approvare il bilancio preventivo, programmata per il 17 dicembre 2013. Diversi i punti sollevati nella discussione che ne è seguita, dalla necessità di mettere in campo una strategia comunicativa efficace (“in molti hanno percepito che noi volessimo chiudere il Tempio, bisogna invece far capire che la decisione è esclusivamente amministrativa”), a quella di preparare un’analisi costi benefici dello spostamento da un punto di vista economico, chiesto in primo luogo dal Consigliere Guido Osimo, pur ricordando che il fattore decisivo per la scelta del trasferimento è rappresentato dalla volontà di permettere al rabbino capo Alfonso Arbib (ieri assente dalla seduta, così come i consiglieri Joseph Menda, Ruben Gorjan, Daniele Schwarz e Afshin Kaboli) di trascorrere più tempo a contatto con la gente della Comunità che gravita in prevalenza intorno alla scuola, come ha tenuto a ricordare il Consigliere e assessore all’Educazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Raffaele Turiel. Illustrati inoltre dal Consigliere con delega al personale Claudia Terracina i possibili vantaggi di un maggiore contatto tra il lavoro dell’Ufficio rabbinico e quello degli altri dipartimenti comunitari.
Tutti concordi nel favorire un confronto con gli iscritti a proposito del trasferimento, ricordando però anche l’esigenza di mettere in cantiere il parallelo piano di rilancio del complesso di Guastalla, già inserito nel bilancio dello scorso anno e più volte evocato nella discussione negli scorsi mesi. Sono stati i due vicepresidenti, l’assessore al culto Rami Galante e quello alla Cultura Daniele Cohen a prendere l’impegno di presentare il progetto in Consiglio al più presto.
Avviato anche il percorso formale verso l’importante appuntamento della presentazione del bilancio preventivo. L’assessore alla Finanze Raffaele Besso ha presentato una relazione sullo stato dell’arte, che ha rappresentato un’occasione per approfondire alcuni temi importanti: dai tributi alla scuola. Approvata dal Consiglio una mozione per mantenere invariati rispetto all’anno in corso sia il modello dei tributi sia quello delle rette scolastiche. Il presidente ha sottolineato la sua volontà di spendersi maggiormente, personalmente e con il resto dei Consiglieri, per far giungere agli iscritti il messaggio dell’importanza del pagamento dei contributi comunitari. A mettere in evidenza alcune criticità nella gestione dell’istituto scolastico è stato invece l’assessore incaricato Davide Hazan, che ha espresso preoccupazione circa il basso numero di allievi in quinta elementare e terza media, e le conseguenti possibili difficoltà nella formazione delle classi successive nell’anno 2014-2015. Sempre più pressante, a detta dello stesso Hazan e di molti altri Consiglieri, la necessità di cercare delle forme di collaborazione con le altre due scuole ebraiche milanesi, in un momento in cui è per tutti difficile garantirne la sostenibilità economica. Varie le ipotesi discusse in questa prospettiva, coinvolgendo in particolare la Yosef Tehillot, che ha come primo riferimento l’edah di origine libanese.
C’è stato infine tempo anche per riferire del festival Jewish and the City, del grande successo di presenze, la qualità dell’offerta, apprezzata dai milanesi come dalle istituzioni partner, ma anche, come ha sottolineato l’assessore alla Cultura, il fatto che la rassegna sia stata realizzata senza sostanziali costi per la Comunità, grazie alla collaborazione e all’entusiasmo degli sponsor. A breve l’annuncio del tema scelto per l’edizione 2014, mentre come lo scorso anno, torna a fine novembre l’appuntamento con Bookcity, che vedrà partecipare anche la Comunità di Milano insieme alla casa editrice Giuntina, con un pomeriggio di incontri proprio al Tempio centrale di via Guastalla.
Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked
(29 ottobre 2013)