Qui Milano – In Consiglio, nuovi assetti, nuovi progetti

consiglio cemNon solo casi mediatici e comunicazione al centro dell’ultima seduta di Consiglio della Comunità, protrattasi sino a tarda notte. Progetti educativi, rapporti con altri importanti attori della vita comunitaria, assetti istituzionali e passaggi necessari all’approvazione del bilancio preventivo 2014 al centro di una riunione che si è protratta fino a tarda notte, che ha visto presenti nel pubblico tra gli altri, il vicepresidente e due consiglieri dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Roberto Jarach, Giorgio Mortara e Sara Modena e alcuni rappresentanti della Fondazione Scuola della Comunità, tra cui il presidente Marco Grego.
Il presidente Walker Meghnagi ha preso invece atto della prolungata assenza dalle riunioni dei consiglieri Daniele Schwarz, Ruben Gorjian e Joseph Menda (che ha già presentato le dimissioni dalla giunta), e ha annunciato con il consenso del Consiglio, che nelle prossime settimane verranno contattati ufficialmente per capire le intenzioni future e, se opportuno, procedere alla loro sostituzione. Tutti e tre i consiglieri sono stati eletti nella lista Welcomunity, la stessa di Meghnagi.
Educazione e attenzione alle esigenze dei più piccoli al centro della presentazione di Raffaele Turiel, assessore UCEI a Educazione, formazione, scuole e giovani, oltre che Consigliere della Kehillah milanese. Turiel ha presentato i progetti “Caddur poreach”, per l’insegnamento dell’ebraico a bambini che vivono in città dove non è presente una scuola ebraica e nemmeno talvolta una comunità e “Continuità e curriculo” per unificare e determinare standard nazionali ai programmi delle materie ebraiche nelle quattro scuole comunitarie di Roma, Milano, Torino e Trieste. “Oggi esiste una nuova sensibilità dell’UCEI su questi temi. La Commissione dedicata a questi temi è partita bene” ha sottolineato Turiel.
L’assessore al Culto della Comunità Rami Galante, con la collaborazione del rabbino capo Alfonso Arbib, ha invece riferito del nuovo Talmud Torah comunitario, i cui corsi sono iniziati negli scorsi giorni per la prima volta non solo nella sede del Tempio centrale di via Guastalla, ma anche nell’edificio scolastico. Entrambi hanno espresso l’auspicio che il numero di bambini iscritti, comunque più alto dello scorso anno, possa crescere nelle prossime settimane.
La seduta è stata anche un’occasione di chiarimento tra i vertici della Comunità e quelli della Fondazione Scuola, dopo alcune incomprensioni emerse nel corso della preparazione del Bilancio preventivo. Bilancio preventivo che verrà presentato agli iscritti con un giorno d’anticipo rispetto a quanto stabilito in precedenza (lunedì 16 al posto che martedì 17 dicembre) nell’assemblea in cui è stato previsto anche il dibattito circa il trasferimento dell’Ufficio rabbino nell’edificio scolastico e del futuro del complesso di via Guastalla.
Ad aprire il Consiglio era stato invece l’intervento di Gabriele Nissim, presidente del Comitato foresta dei Giusti-Gariwo, che ha realizzato a Milano il Giardino dei Giusti di tutto il mondo insieme al Comune e all’UCEI. Nissim ha presentato Gariwo ai Consiglieri della Comunità e ha espresso l’auspicio di una maggiore vicinanza da parte delle istituzioni ebraiche alla sua attività, anche in considerazione dei nuovi progetti lanciati a Milano per Expo 2015 (tra cui il rinnovamento del Giardino) e del lavoro che l’associazione sta portando avanti in Europa e nel mondo per promuovere l’esempio dei Giusti e il concetto di responsabilità individuale di fronte al genocidio, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni.

Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked

(13 novembre 2013)