scuole…
Alla convention sull’educazione ebraica organizzata da Arachìm a Madrid, che si sta svolgendo in questi giorni, sono in molti i rappresentanti delle scuole dell’Est Europa.
Le problematiche con cui devono confrontarsi queste scuole, raccontate dai loro direttori, sono molto complesse perché rappresentano il portato di una sofferta ricostruzione di Comunità sradicate e caratterizzate da articolate confusioni identitarie.
L’impegno principale profuso nel programma di gran parte di queste scuole è nell’apprendimento della lingua ebraica.
La considerano il collante più forte di fronte alle frammentazioni latenti ed esistenti, convinti che la lingua ebraica costituisca l’equipaggio più utile per ricostruire un’identità. E’ tuttavia molto difficile far capire l’importanza di coniugare, in modo omplementare, l’apprendimento della lingua ebraica con l’insegnamento della Torah e realizzare che non sono due mondi sconnessi. Volenti o nolenti è la Torah a costituire la fonte principale per la conoscenza di una lingua moderna dal sapore antico.
Roberto Della Rocca, rabbino
(19 novembre 2013)