DafDaf – Chanukkah + Thanksgiving
Come era facile immaginare Jasmine, che ogni mese ci regala ricette meravigliose e divertenti da provare, non ha resistito! Avete sicuramente già imparato a preparare delle ottime challot, ma quella che ci propone questo mese è davvero particolare, e nonostante le istruzioni sembrino lunghe possiamo garantire che non è difficile, e il risultato è garantito.
Quest’anno Channukkah e Thanksgiving cadranno nello stesso giorno, il 28 novembre. L’ultima volta che questo è accaduto è stato nel 1888 e non asuccederà per altri 77.798 anni! Questa sovrapposizione bizzarra si ha perché il giorno del Ringraziamento sembra arrivare stranamente tardi quest’anno, e Channukkah assurdamente presto. Così è nata l’idea (discutibile, ma buffa!) di Thanksgivukkah. Mi piace moltissimo questa strana festa, e non vedo l’ora di celebrare: ho sempre amato e un po’ invidiato lo spirito del Thanksgiving americano, che qui in Italia non esiste, e ora ho una scusa ufficiale per partecipare ai festeggiamenti! Inoltre, Thanksgiving non è come Natale, che se sei ebreo ma vorresti festeggiare finisci per sentirti in colpa: questa festa è di tutti, senza distinzione di origine etnica, cultura o religione. L’obiettivo è semplice: stare insieme, condividendo un magnifico pasto, con un cuore grato e riconoscente. Forse il Thanksgiving mi piace così tanto perché commemora una storia bella, di accoglienza e inclusività, un’idea – questa – che sta particolarmente a cuore al popolo ebraico, che si è spesso trovato ad aver bisogno di accoglienza, in ogni angolo del mondo. Non so se sia così, ma anche questa mi sembra un’ottima ragione per festeggiare. E come possono ebrei e gentili celebrare questa nuova doppia festa? Beh, con tanto buon cibo, come sempre! Ho preparato per l’occasione una challah alla zucca, che ora vi racconto.
Challah alla zucca
Per 4 challot servono:
2 panetti di lievito fresco
235 ml. di acqua
3 cucchiai di zucchero
1 uovo + 1 tuorlo
85 gr. di miele
2 cucchiai di olio di semi
1 cucchiaino di sale
cannella o altre spezie a piacere
110 gr. di zucchero di canna
400 gr. di zucca mantovana, bollita e schiacciata 1 kg.
di farina circa
Sciogliete in una ciotola il lievito con l’acqua tiepida (non bollente!) e il primo cucchiaio di zucchero bianco, poi fate riposare un paio di minuti per riattivare il lievito. Aggiungete il resto dello zucchero, l’olio, il sale, le uova, il miele, la purea di zucca e le spezie, e amalgamate il tutto; aggiungete poi anche la farina, ma lentamente, due bicchieri per volta, perché non è detto che vorremo usarla tutta: ne useremo circa 1 kg., ma magari anche un po’ meno… Quando l’impasto diventa compatto e non si attacca più alle mani lavoratelo bene su un piano infarinato per una decina di minuti, poi trasferitelo in una ciotola leggermente unta e fatelo lievitare per almeno un’ora coperto da un panno umido, finché non raddoppia. Trascorsa un’ora, schiacciate l’impasto e rimettetelo a lievitare, per ancora un’oretta. Una volta che l’impasto è ben lievitato fate le forme (e se fate l’hafrashat – dico alle lettrici ebree! – ricordatevi di prelevare la parte di impasto necessaria prima di intrecciare): con questo impasto si ottengono 4 trecce. Disponetele su teglie ricoperte di carta da forno e fate lievitare mezz’ora; intanto riscaldate il forno a 180°/200°. Spennellate le challot con dell’uovo sbattuto diluito in un po’ d’acqua e cospargetele di semi zucca, poi infornatele nel forno già caldo. Fate cuocere le challot per circa mezz’ora, girando la teglia a metà cottura perché cuociano in modo uniforme. Se la challah è cotta diventa di un bel colore, tra il marrone e il dorato, sprigionando un profumino che richiamerebbe anche la più sbadata delle cuoche. Fatele raffreddare bene sulla teglia prima di servirle.
Benedetta Jasmine Guetta, labna.it
DafDaf, dicembre 2013
(28 novembre 2013)