Qui Milano – Quale futuro dietro ai numeri

consiglio cemQuale futuro per la Comunità ebraica di Milano dietro ai numeri contenuti nel bilancio preventivo 2014? Un bilancio che è stato discusso e messo a punto dalla Giunta e dal Consiglio in vista dell’assemblea degli iscritti del 16 dicembre e che, è stato concordato, deve rappresentare un monito a una profonda riflessione.
Nonostante l’approvazione all’unanimità in Giunta e a larga maggioranza tra i presenti in Consiglio (con la sola astensione di Claudia Terracina), il documento racconta infatti di una sostenibilità economica della vita comunitaria in prospettiva davvero problematica.
La perdita strutturale della gestione ordinaria si mantiene attorno ai due milioni di euro. Le poste straordinarie negli ultimi anni (e anche nel preventivo 2014) hanno contribuito a tamponare la situazione, grazie a donazioni e in particolare alla dismissione di immobili, ma con il prossimo esercizio quest’ultima opportunità potrebbe esaurirsi.
Da qui la presa d’atto, da parte dei Consiglieri, che un ragionamento profondo si rende quanto mai urgente e necessario: decisa innanzitutto la costituzione di due Commissioni, una per lavorare sul controllo di gestione e l’altra con finalità maggiormente strategica e generale.
In Consiglio anche il dibattito circa la prolungata assenza di tre dei suoi componenti: Daniele Schwarz, Ruben Gorjian e Joseph Menda (eletti nella lista Welcomunity). Come all’ultima riunione, molti Consiglieri hanno chiesto di arrivare in tempi rapidi a una soluzione, con un chiarimento della eventuale volontà di ricominciare a partecipare oppure una definitiva sostituzione con i primi non eletti nella tornata del giugno 2012. Il presidente Walker Meghnagi (Welcomunity) ha assunto l’impegno di riferire in merito alla questione al più presto.
Spazio poi al chiarimento tra lo stesso presidente e il consigliere Stefano Jesurum dopo il momento di tensione tra i due durante l’ultima riunione di Consiglio, con Meghangi che ha offerto le sue scuse per l’accaduto.
Il presidente ha infine aggiornato il Consiglio sul caso della cancellazione dalla Comunità dell’attore Moni Ovadia, riferendo di un incontro privato con Ovadia avvenuto negli scorsi giorni improntato a una grande cordialità e voglia di confrontarsi, ed esprimendo l’auspicio che questi passi possano tradursi presto in qualcosa di rivolto all’intera Comunità.
Ed è proprio all’intera comunità, alla sua gente, che è andato il pensiero conclusivo della riunione, con l’intero Consiglio che ha sottolineato come quest’anno sia più importante che mai avere un’amplia partecipazione all’assemblea. Perché il futuro dietro ai numeri, lo fanno soprattutto le persone, e stavolta c’è davvero bisogno di tutti.

Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked

(4 dicembre 2013)