La musica salvata, premio a Francesco Lotoro
Francesco Lotoro, il pianista barlettano noto per la sua meticolosa opera di salvataggio e recupero della musica scritta nei campi di concentramento nazifascisti, ha ricevuto questa settimana, presso l’Ambasciata di Francia a Roma, il titolo di Cavaliere dell’Ordine des Arts et Lettres dal ministero della Cultura francese. In Francia la sua opera è conosciuta e molto apprezzata e l’onorificenza gli è stata assegnata per la ricerca “ciclopica” effettuata negli ultimi 25 anni passati a “recuperare, archiviare, suonare, registrare e pubblicare tutta la musica scritta in tutti campi di concentramento dalla Seconda Guerra Mondiale in poi”. Così recitano le motivazioni, e continuano sottolineando che “la Francia è molto grata al Maestro che ha dedicato ai compositori francesi deportati nei Lager notevoli sforzi di ricerca, salvando così le loro musiche”.
In Francia una intera generazione di compositori francesi è stata imprigionata, dal 1940 al 1945, negli Oflag e Stalag tedeschi, ma la produzione musicale scritta in cattività da Emile Goué, Jean Martinon, Maurice Thiriet, René Herbin, Robert Lannoy, Robert Osmont, Albert Bergerault, Paul Bigourd, Paul Chenevier, Marcel Dautremer, Max De Foucaud, Philippe Gordien, Julien Kornaus, René Henri Laridan, Jean Lashermes, Charles René Lefebvre, Fernand Moisson è stata recuperata, archiviata e registrata in questi anni da Lotoro. Su di lui è stato scritto “Le Maestro”, testo in cui il giornalista francese Thomas Saintourens ha ricostruito il suo percorso di ricerca, e a gennaio Le Monde gli ha dedicato una pagina intitolata “Le Juif de Barletta”.
Il suo prossimo obiettivo è la pubblicazione dell’intero “Thesaurus Musicae Concentrationariae” che conterrà la storia della musica scritta nei Lager durante la Seconda Guerra Mondiale, le biografie di quel migliaio di compositori coinvolti, le opere e le registrazioni. Un progetto enorme, indispensabile per la salvaguardia e per la diffusione di quel patrimonio musicale del Novecento che è la musica del Lager.
Dopo la cerimonia, svoltasi martedì alla presenza dell’ambasciatore della Repubblica di Francia in Italia Alain Le Roy, in rappresentanza del Ministro della Cultura francese Aurélie Filippetti, i tre premiati – Francesco Lotoro, il compositore e pianista Luigi Einaudi e Oscar Pizzo, pianista e direttore artistico della sezione Contemporanea della Fondazione Musica per Roma – si sono esibiti in un concerto presso la Sala d’Ercole di Palazzo Farnese, sede dell’ambasciata.
Ada Treves twitter @atrevesmoked
(8 dicembre 2013)