UCEI e MIUR – Tutelare la Memoria viva. Siglato un nuovo impegno
Una circolare per consolidare il lavoro di Memoria svolto congiuntamente dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Firmatari il ministro Maria Chiara Carrozza e il presidente UCEI Renzo Gattegna, impegnati in queste ore nel Viaggio della Memoria a Cracovia e Auschwitz Birkenau assieme al presidente del Senato Pietro Grasso, ai Testimoni della Shoah Sami Modiano e Andra e Tatiana Bucci, all’ambasciatore d’Italia in Polonia Riccardo Guariglia, all’assessore UCEI alle scuole Raffaele Turiel, al rav Alberto Funaro e a Marika Venezia, moglie dell’ex sonderkommando Shlomo, e con il coinvolgimento di oltre un centinaio di studenti italiani.
“Questa circolare, che segue il protocollo d’intesa siglato lo scorso anno, dà il senso di un impegno molto concreto che sta dando i suoi frutti” ha affermato il presidente dell’Unione nella sinagoga Temple di Cracovia al termine della visita al ghetto nazista e al quartiere ebraico di Kazimierz. Soddisfazione condivisa dal ministro Carrozza, che ha sottolineato “l’importanza di stare tutti assieme, Testimoni e autorità, insegnanti e studenti”, e dal presidente Grasso, la cui partecipazione al Viaggio arriva a compimento di un percorso di Memoria apertosi lo scorso 16 ottobre con le manifestazioni in ricordo della deportazione degli ebrei romani.
Da tutti i partecipanti un ringraziamento per i Testimoni per la loro straordinaria dedizione affinché dal dramma della Shoah possa essere appresa una lezione per un futuro di pace e convivenza civile tra tutti i popoli. In queste ore sono proprio i Testimoni a guidare per mano la comitiva nell’orrore del lager e dell’inferno concentrazionario. I ricordi, le emozioni, il dolore si accavallano mentre il gruppo – guidato dallo storico Marcello Pezzetti e dai ricercatori della Fondazione Museo della Shoah di Roma – si muove tra la Bahnrampe, il Krematorium II, la Zentralsauna, il campo femminile, il Kinderblock. Davanti ai resti del crematorio rav Funaro recita il kaddish e suona lo shofar in ricordo di quanti persero la vita in nome dell’odio e della più bieca violenza. Alla “rampa della morte” Sami ricorda il trauma dell’arrivo dopo oltre un mese di viaggio da Rodi, mentre le sorelle Bucci – scambiate dai nazisti per gemelle – raccontano la loro miracolosa salvezza. Un momento di riflessione è inoltre dedicato allo sterminio dei popoli rom e sinti. Nel pomeriggio, dopo la visita ad Auschwitz 1 e al Museo, è prevista una cerimonia istituzionale in ricordo di tutte le vittime del campo nel cortile tra i Block 10 e 11.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(20 gennaio 2014)