Qui Roma – Memoria con i Testimoni
Grande commozione al Tempio Maggiore di Roma per il consueto abbraccio della Comunità ebraica ai suoi deportati in occasione del Giorno della Memoria. Inaugurata dai saluti dell’assessore alla Memoria Elvira Di Cave e condotta dallo storico Marcello Pezzetti, direttore scientifico della Fondazione Museo della Shoah, la cerimonia ha visto la partecipazione del ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge. Sul palco i deportati, rispondendo alle domande dei giovani delle scuole romane, hanno affrontato i diversi percorsi di testimonianza soffermandosi sul momento in cui hanno sentito l’esigenza, non più procrastinabile, di dar voce ai ricordi e lasciare in eredità alle nuove generazioni un insegnamento universale. Ospiti della cerimonia Sami Modiano, Alberto Sed, Piero Terracina, Rosa Hanan, Alberto Mieli, Edith Bruck e Donato Di Veroli. Al loro fianco Marika Kaufmann, compagna di una vita dell’ex sonderkommando Shlomo Venezia. Nel racconto dei deportati ad emergere è, in tutta la sua drammatica evidenza, la difficoltà di riprendere in mano un passato caratterizzato da orrori e situazioni indicibili. Ma allo stesso tempo a trasparire è anche un sentimento di speranza e di fiducia verso quei giovani che, ascoltando le loro parole, sapranno farne tesoro per essere protagonisti di società dove fratellanza e solidarietà saranno di casa. “Non fatevi mai rubare la libertà, è il nostro bene più prezioso”, spiega tra le lacrime Mieli.
Nel chiudere l’incontro il rabbino capo Riccardo Di Segni, richiamandosi alla preghiera ebraica dello Shemà Israel, ha invitato all’ascolto come veicolo di comprensione della realtà circostante e dei segnali negativi che da essa possano giungere affinché determinate situazioni non abbiano a ripetersi. Accogliendo il ministro Kyenge, il presidente della Comunità ebraica Riccardo Pacifici ha espresso la solidarietà e la vicinanza di tutti gli ebrei di Roma per i ripetuti attacchi a sfondo razziale ricevuti in questi mesi.
(23 gennaio 2014)