Qui Padova – Una targa contro l’oblio
“Angosciata dalla memoria della strage di milioni di innocenti martiri del delirio razzista, l’Università di Padova rende onore ai duecento professori, studenti e tecnici ebrei che il regime fascista allontanò da queste aule con l’infame volontà di espellerli dal consesso civile spesso consegnandoli all’aguzzino nazista”. E’ quanto si legge in una targa fatta affiggere nel cortile nuovo di Palazzo Bo in ricordo dei dipendenti e degli studenti ebrei espulsi dall’Università di Padova con l’emanazione delle Leggi Razziste del ’38. A scoprirla le massime autorità cittadine, il rettore Giuseppe Zaccaria, il presidente della Comunità ebraica Davide Romanin Jacur e il rabbino capo Adolfo Locci. “Il Giorno della Memoria – ha spiegato Zaccaria – è un atto di giustizia e riparazione storica. Pesa come un macigno il ricordo del 1938 quando oltre 200 tra docenti e studenti dovettero subire l’espulsione dall’università per motivi razziali. Uno scempio così immane non deve essere lasciato morire”.
(30 gennaio 2014)