Qui Milano – Un torneo nel nome di Arpad

weiszFare Memoria con il linguaggio dello sport, tutti uguali su un campo di calcio. Così domenica 2 febbraio, l’appuntamento è all’Arena civica di Milano per il Torneo della Memoria dedicato ad Arpad Weisz, l’allenatore ebreo ungherese che dopo aver portato al successo Inter e Bologna fu espulso dal paese in seguito alla promulgazione delle leggi razziste nel 1938 e sterminato con la famiglia ad Auschwitz.
Venti squadre, quelle dei movimenti giovanili ebraici, delle Acli cattoliche, della Coreis islamica, delle associazioni rom e sinti, dell’Arcigay, squadre maschili e femminili, under 18 e over 18, si sfideranno per riaffermare i valori della Memoria, della solidarietà e della fratellanza in un’iniziativa frutto della collaborazione tra il primo motore della manifestazione, l’Assessorato ai Giovani della Comunità ebraica guidato dal consigliere Afshin Kaboli, delle Acli, del Comune, della start-up Sportboom, e della Fondazione Memoriale della Shoah. Proprio al Memoriale si svolgerà a partire dalle 17.30 la premiazione, cui parteciperà tra gli altri l’ex stella dell’Inter Evaristo Beccalossi e il giornalista sportivo Federico Buffa, autore del documentario per Sky Sport dedicato ad Arpad Weisz basato sul libro di Matteo Marani “Dallo scudetto ad Auschwitz”.
Un appuntamento per ribadire che le nuove generazioni vogliono raccogliere il compito di portare avanti il ricordo di ieri e la battaglia di oggi, la battaglia per dire no all’indifferenza, quella stessa parola che campeggia a lettere fredde e cubitali all’ingresso del Memoriale per non dimenticare come tutto ebbe inizio.

Rossella Tercatin
twitter @rtercatinmoked

(31 gennaio 2014)