Non ditelo ai grandi
Ogni mese Luisa Valenti regala al giornale ebraico dei bambini l’illustrazioni di copertina, e spesso anche altre meraviglie. Luisa – che i lettori di DafDaf conoscono come la Strega Comanda Color – è anche autrice di una pagina che è dedicata a tecniche e trucchi creativi, ma visto che oltre ad aver studiato disegno e animazione, incisione e acqua forte, crea libri origami, legge tantissimo e colleziona libri per bambini questo mese ha dedicato la sua pagina a Non ditelo ai grandi, la grande libreria internazionale che questo fine settimana apre al pubblico le porte della fiera di Bologna, dove lunedì inizierà la Children’s Book Fair, dove i professionisti del libro per bambini e ragazzi di tutto il mondo si ritrovano tutti gli anni, da mezzo secolo. Sono consigli su come scovare i migliori tesori in qualsiasi libreria o biblioteca, particolarmente utili nel padiglione 33, dove oltre ai più di 200 incontri e laboratori sono raccolti circa 25mila libri, il meglio della produzione per ragazzi di tutto il mondo.
Padiglione 33
Sembra il titolo di un film catastrofico, lo so, invece io esulto: finalmente la Children’s Book Fair di Bologna ha riaperto ai bambini! Si è avverato il mio desiderio dell’anno scorso: ricordate che scrissi che era triste e strano che in una fiera del libro per ragazzi fosse vietato l’accesso proprio a voi?
Mentre scrivo non è ancora arrivato il 22 marzo, ma nel padiglione 33 aprirà una grandissima libreria internazionale, un luogo aperto ai ragazzi, in cui scoprire il mondo degli albi illustrati, per cui ho deciso di spiegarvi il metodo per scovare tesori in qualsiasi libreria e diventare un pirata di libri.
I suoi dobloni sono i picture books, libri che raccontano le storie attraverso l’interazione di illustrazioni e testo, ma in cui prevale il linguaggio dell’immagine, tant’è che si sono diffusi i Silent picture books, che non contengono parole. Badate bene: non sono libri per bambini piccoli, a volte neppure per bambini… il linguaggio delle immagini può essere misterioso e indecifrabile anche per gli adulti (guardate i libri di Blexbolex, se non ci credete).
Un buon pirata libresco è curioso e insaziabile, non si ferma al primo scaffale e alle cose che conosce, cerca negli angoli più impervi, guarda anche in alto e, quando non ci arriva, si fa aiutare, ma senza arrampicarsi… perché la carta pesa, soprattutto in testa!
I grandi bucanieri non temono i territori sconosciuti per cui, se trovate un libro in una lingua diversa di cui vi piacciono le immagini, sfogliatelo ugualmente… a volte si scopre di capire tutto lo stesso.
Per trovare gioielli nascosti, si devono leggere i segni, anche quelli più insignificanti, spesso le immagini più “brutte” sono bellissime se si sposano col testo.
I pirati non sono mai soli… i genitori devono far parte della ciurma: la mia mamma un tempo leggeva per me e oggi mi traduce ancora i libri francesi, perché io ho studiato solo Inglese, il mio papà mi cerca i libri vecchi, mio fratello mi ordina le edizioni on line e mia sorella? Legge libri che non mi piacciono, così i Picture books son tutti miei e il mio tesoro lo dividerò solo con la mia bimba, Gioia!
Buona caccia al tesoro, dalla Strega Comanda Color
Luisa Valenti, DafDaf 43, aprile 2014
(21 marzo 2014)