…Parigi

Ieri a Parigi, in Rue Renard 26 (IVe arrondissement) è stata posata la prima pietra virtuale del museo dei resistenti ebrei  (MRJ) e della manodopera immigrata (MOI). L’obiettivo non l’edificazione di un’ennesima casa della memoria, ma dichiarare e riconoscere pubblicamente, nel momento in cui movimenti xenofobi, razzisti, antisemiti, crescono in numerosi paesi d’Europa che la nostra libertà di oggi è anche l’effetto dell’impegno di uomini e donne di origini straniere che non godendo di alcuna libertà, hanno lottato in un momento drammatico della storia d’Europa, per difendere i valori della libertà di tutti e per tutti, anche di chi li aveva oppressi e non aveva alcuna intenzione di ripensarci.

David Bidussa, storico sociale delle idee

(23 marzo 2014)