Qui Roma – Un Pesach a porte aperte
Tutte le specialità romane e tripoline e un vasto assortimento di primi, secondi, contorni e vini. Ma soprattutto, prezzi calmierati e un’atmosfera familiare per vivere nel migliore dei modi l’imminente festività di Pesach. “Voglio che le persone si sentano come a casa” afferma Jack Luzon (foto in basso), assessore all’organizzazione scolastica della Comunità ebraica di Roma e anima – per il quarto anno consecutivo – del servizio di cucina Kasher LePesach allestito nei locali della scuola nei quattro giorni di Chol HaMoed (da giovedì 17 a domenica 20 aprile). Nata nel 2011 come “mitzvà” dello stesso Luzon, l’iniziativa – dopo un passaggio favorevole in Giunta – gode adesso del supporto istituzionale della Comunità e si propone di incontrare l’interesse degli iscritti e dei turisti di passaggio al Portico d’Ottavia che desiderano consumare kasher fuori casa. A stimolare questo impegno, racconta l’assessore, la chiusura dei ristoratori del quartiere in concomitanza con i giorni festivi. “Una lacuna – dice Luzon – alla quale ho pensato di sopperire proponendo un servizio che potesse rivelarsi il più possibile attrattivo. Il riscontro dei primi tre anni è stato soddisfacente coinvolgendo un ampio spettro di clienti: turisti, negozianti del centro, iscritti alla Comunità. Pranzare o cenare a scuola è diventata ormai una piacevole consuetudine. Un modo di stare insieme in una cornice gradevole e stimolante”. L’obiettivo, prosegue, “è quello di sensibilizzare i ristoratori affinché in futuro colgano l’occasione di restare aperti”. Nell’ottica di implementazione del progetto un ringraziamento va inoltre “al presidente della Comunità ebraica Riccardo Pacifici e al rabbino capo Riccardo Di Segni”. Il prezzo del servizio (sia pranzo che cena) è alla portata di molte tasche: l’offerta minima è infatti di 15 euro a persona, 10 per i minori di 13 anni (l’età del Bar Mitzvà, la maggiorità religiosa ebraica). A partire da quest’anno nel menu anche alcune specialità peculiari all’ebraismo ashkenazita come matzah balls e gefilte fish. “Vogliamo cercare di accontentare un po’ tutti”, sottolinea Luzon.
Per prenotare è possibile rivolgersi al Jewish Info Point, alla Libreria Kiryat Sefer e al Museo ebraico di Roma. Per maggiori informazioni si consiglia di visionare la locandina.
(8 aprile 2014)