Salone del libro – Pagine controvento

Un sorprendente ottimismo, questa la chiave di “Libri controvento”, incontro organizzato da Pagine Ebraiche nel giorno in cui si inaugura il Salone internazionale del libro di Torino. Gian Arturo Ferrari, che in passato è stato numero uno della Mondadori libri e presidente del Cepell, il Centro per il libro e per la lettura, non ha dubbi: “Il libro, come forma culturale, sopravviverà”. Incalzati da Guido Vitale, direttore dei dipartimenti Informazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e direttore del giornale dell’ebraismo italiano, sia Ferrari che Massimiliano Schiozzi, editore in Trieste, hanno sostenuto come il valore del libro non stia solo nel testo, che è comunque una modalità in grande espansione.

Un sorprendente ottimismo, questa la chiave di “Libri controvento”, incontro organizzato da Pagine Ebraiche al Salone internazionale del libro di Torino. Gian Arturo Ferrari, che in passato è stato numero uno della Mondadori libri e presidente del Cepell, il Centro per il libro e per la lettura, non ha dubbi: “Il libro, come forma culturale, sopravviverà”. Incalzati da Guido Vitale, direttore dei dipartimenti Informazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e direttore del giornale dell’ebraismo italiano, sia Ferrari che Massimiliano Schiozzi, editore in Trieste, hanno sostenuto come il valore del libro non stia solo nel testo, che è comunque una modalità in grande espansione.


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