Contro l’odio, nel nome di Wiesel
Memoria della Shoah, difesa dei valori fondamentali, lotta all’antisemitismo. Sono alcune delle sfide che si propone un centro educativo che aprirà nei prossimi giorni a Sighet, paese natio del grande intellettuale e testimone della Shoah Elie Wiesel. Un impegno che nasce proprio nel suo nome e che verrà dedicato alle oltre 13mila vittime locali della persecuzione nazista.
Sponsorizzato dal governo di Bucarest, dalla municipalità di Sighet, dalla Claims Conference, dalla comunità ebraica romena e da Limmud Fsu, il centro aprirà domenica prossima – nell’area del vecchio ghetto cittadino – con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per diverse categorie professionali, in primis educatori e storici.
Grande l’emozione di Wiesel, di cui resta immortale il messaggio alle nuove generazioni tramandato nel suo scritto più celebre, La notte, e un impegno volto a sensibilizzare l’intera umanità sui grandi temi del Novecento che gli è valso il Nobel per la Pace. “Sono onorato e profondamente commosso che la città di Sighet possa diventare un luogo in cui tutti i rumeni, e non soltanto loro, possano apprendere i meccanismi che portarono alla Shoah e far sì che non vengano più innescati in futuro. L’apertura di questo centro – ha affermato Wiesel – è in linea con l’obiettivo per cui lotto da sempre: diffondere la memoria, allontanare il pericolo dell’oblio”.
(14 maggio 2014)