Setirot – Coincidenze

jesurumTu chiamale se vuoi coincidenze… Nelle stesse ore in cui leggevo Dario Calimani su Moked (“…dialettica”), alla prima di un ciclo di lezioni di Roberto Della Rocca al Teatro Parenti, il rav insegnava che “il Talmud riporta sempre anche il parere della minoranza”. Proprio mentre Calimani tramutava una sua riflessione sulla natura stessa del Talmud in un – mi pare di aver intuito – auspicio: “(…) Forse c’è da meditare su questa deliberata costruzione dialettica del testo in cui voci diverse si ascoltano e si rispettano. E non si offendono, e non si danno la censura. E, in mancanza di argomenti, non cedono alla tentazione di strumentalizzarsi a vicenda”. Non credendo però alle coincidenze, penso invece che sempre più nella jewry italiana ci sia bisogno di Talmud in senso stretto e in senso figurato.

Stefano Jesurum, giornalista

(29 maggio 2014)