Qui Bologna – La notte bianca di Bolanià
Le centinaia di persone che hanno approfittato ieri sera della prima “notte bianca” dell’ebraismo bolognese hanno assistito allo spettacolo di Simcha Jelinek, con il suo mondo in una valigia, hanno ballato con Raffaele Terracina, fatto la fila per una pita con i falafel, ma l’interesse principale era per la visita guidata. Quel che più ha colpito, durante Bolanià, è stato il desiderio di conoscere, visitare, apprendere. Per la prima volta la comunità si è aperta ai bolognesi, e la risposta è stata ben al di là delle aspettative, con una fila continua di persone che volevano visitare i locali della comunità e la sinagoga, farsene raccontare la storie, spiegare le tradizioni. Nonostante l’acustica non aiutasse, i canti sinagogali hanno avuto un pubblico notevole, così come il concerto di Enrico Fink in strada, accompagnato da Arlo Bigazzi & Cantierranti. Dalla musica alle fiabe, e alle storie dell’alfabeto, dai burattini a una spiegazione di cosa sia veramente la kasherut, tutto è andato incontro alla voglia di condivisione e comprensione evidente in tutti i partecipanti, e nell’ampia scelta di attività tutti hanno trovato qualcosa di interessante e di nuovo, da scoprire. Un viavai continuo, reso possibile grazie alla collaborazione con le istituzioni cittadine e al lavoro dei tanti volontari che hanno collaborato a rendere questa prima serata speciale. L’appuntamento è per il 16 luglio, con la seconda notte bianca dell’ebraismo, a Bologna.
a.t. twitter @atrevesmoked
(30 giugno 2014)