…alterità

David Bidussa ci parlava ieri della crisi dell’Europa, dove crescono intolleranze e nazionalismi. Sono pienamente d’accordo. E l’antisemitismo che cresce e si estende, prendendo a pretesto la guerra di Gaza, non è che un momento di questa intolleranza crescente. Guardiamo i barconi carichi di migranti e di profughi affondare, assistiamo all’affermarsi in Ungheria di una società e di un governo profondamente illiberali, partecipiamo senza stupirci al degrado del pensiero e del linguaggio, alla chiusura crescente nel proprio orto, all’odio dell’alterità sotto qualsiasi forma. Effetto della crisi economica, forse, ma non solo. Proprio Bidussa aveva tempo fa collegato l’istituzione in Europa della giornata della Memoria all’impotenza europea di fronte alla guerra in Bosnia e a Srebrenica. Quasi il nostro bisogno di ricordare gli orrori della Shoah fosse una riaffermazione di fiducia e di i mpegno civile di fronte al riapparire dei genocidi e dei massacri. Che cosa possiamo inventare oggi, a cento anni dall’inizio della distruzione dell’Europa nella prima guerra mondiale, per riaffermare la nostra volontà di ridare un senso all’Europa e di riunirla senza nazionalismi e contro ogni dittatura?

Anna Foa, storica

(4 agosto 2014)