Bologna – Esposto al pubblico l’antico Sefer
Nella solenne cornice dell’Aula Magna di Santa Lucia, sede dell’Università degli Studi, è stato presentato davanti a un folto pubblico il Rotolo del Pentateuco più antico del mondo.
La cerimonia, promossa da Alma Mater Studiorum e da Cortile dei Gentili nell’ambito della rassegna “Sul tempo” è avvenuta alla presenza del cardinale Ravasi (presidente del Pontificio Consiglio della Cultura) di Ivano Dionigi (Magnifico Rettore dell’Università di Bologna), rav Alberto Sermoneta (rabbino capo di Bologna), Biancastella Antonino (direttore della Biblioteca Universitaria di Bologna) e Mauro Perani (docente di ebraico dell’Università di Bologna), che si sono alternati negli interessanti interventi.
Il Rotolo, contenente il testo completo del Pentateuco, identificato dal professor Perani nell’ambito di un progetto di catalogazione del fondo manoscritto ebraico della biblioteca universitaria, è stato collocato cronologicamente fra la seconda metà del XII e il primo quarto del XIII. In pelle di vitello, è composto da 58 sezioni cucite fra di loro e presenta una elegante scrittura calligrafica quadrata orientale vergata con inchiostro al carbone con spaziature, ornamentazione e coroncine.
Conservato per secoli dai frati domenicani di Bologna e ritenuto per una antica tradizione opera autografa di Esdra (V secolo a.e.v.) per via di una presunta scritta secondo la quale sarebbe stata regalato dagli ebrei ad Aimerico, il Rotolo fu poi attribuito, in una catalogazione ottocentesca, al XVII secolo. Soltanto un anno fa il Rotolo, dopo attente e inequivocabili indagini condotte da una esperta equipe di studiosi, è stato invece collocato in un ambito cronologico più antico di quattro secoli.
Il prezioso esemplare, esposto al pubblico eccezionalmente, sarà poi ricollocato e conservato presso la biblioteca universitaria bolognese.
Ines Miriam Marach
(28 settembre 2014)