Uno spazio per lo studio

tzeviIl mio articoletto della scorsa settimana ha innescato su queste colonne un dibattito cui hanno preso parte i rabbanim Riccardo Di Segni, Adolfo Locci, Pierpaolo Punturello, Gianfranco Di Segni e anche Daniel Funaro. Sono onoratissimo di questa attenzione – oltretutto da parte persone assai più autorevoli e preparate di me – e devo dire che questa prima discussione va oltre ogni più rosea aspettativa. L’obiettivo del mio scritto era infatti proprio di aprire un confronto allargato.
Mi pare che un (piccolo) episodio come questo testimoni chiaramente l’utilità dei mezzi di informazioni online, se ben adoperati, e anche il ruolo dei commentatori “laici” (in ebraico si direbbe hiloni, che ha in effetti un’accezione più vasta). Dunque non resta che rilanciare: perché non proviamo a immaginare un ciclo di studi, che coinvolga tutta l’Italia ebraica e ospiti stranieri, attorno a un’agenda di temi selezionata? Credo che si renderebbe un ottimo servizio all’ebraismo (italiano), e credo che non manchino associazioni e persone disposte a rimboccarsi le maniche.
In effetti abbiamo già un precedente. Nel 2011 scrissi su questo giornale un pezzo sulla Shechità che fu accolto con qualche diffidenza e ostilità. Pochi mesi dopo eravamo tutti insieme intorno al tavolo (rabbini, medici, veterinari, intellettuali, scrittori, filosofi) e per tutto l’anno successivo abbiamo dato vita a convegni itineranti e pubblicazioni. Nel mio piccolo, ho imparato molte cose e cambiato idea su alcune. Insomma, quello che si chiama un processo virtuoso, che non ha sovvertito ovviamente l’Halachà né ne ha ridotto l’osservanza.
Tutti noi possiamo e dobbiamo fare tanto. Personalmente sono lieto di fornire il mio (piccolo) contributo. Nel frattempo non posso che rinnovare i ringraziamenti ai miei interlocutori e in particolare a Rav Riccardo Di Segni, che in quanto Maestro mi ha regalato nei giorni scorsi due libretti preziosi che sto leggendo: “Per amore e per progetto” (Morashà edizioni) e “Maschio e femmina Dio li creò. La donna nell’ebraismo” (Sovera edizioni).

Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas twitter @tobiazevi

(28 ottobre 2014)