Israele, nuove tensioni tra Rivlin e Netanyahu

rassegnaIl disegno di legge sull’ebraicità dello Stato è il tema del momento e ieri, in Israele, ha portato ad una aperta contrapposizione tra il presidente della Repubblica Reuven Rivlin e il primo ministro Benjamin Netanyahu. “La nuova legge non rafforzerà lo Stato ebraico di Israele, ma anzi lo indebolirà”, le affermazioni di Rivlin oggi riportate da Repubblica.

Stato palestinese, tre motivi per dire no. Ancora voci di intellettuali a confronto sul riconoscimento dello Stato palestinese da parte dei governi europei. Sul Corriere della sera Bernard-Henri Levy elenca tre motivi per cui il parlamento francese dovrebbe evitare questo passo. Il tutto nella convizione che senza una condivisione delle responsabilità tra i due popoli “non ci potrà essere una condivisione del territorio”.

Una nuova intifada? Andrea Riccardi, su Famiglia Cristiana, fa il punto sulle ultime tensioni e afferma la centralità di Unione Europea e Stati Uniti per evitare una contrapposizione sempre più aperta tra israeliani e palestinesi.

Un problema capitale. Una bella ripassata di geopolitica per i colleghi della redazione di Panorama che fanno oggi risalire l’autorità centrale dello Stato di Israele a Tel Aviv e non a Gerusalemme. In un approfondimento a più voci le parole del ministro israeliano Silvan Shalom, dell’attuale portavoce di Hamas e dell’ex portavoce Anp che violentemente accusa: “pulizia etnica” nei confronti dei palestinesi.

Damasco bombarda Raqqa. Almeno 100 morti e 120 feriti nel bombardamento di Raqqa, autoproclamata capitale dello Stato Islamico. L’azione, ricorda il Corriere, è stata lanciata da Assad.

Salvini estremo, niente alleanze. “Prima delle primarie bisogna definire una linea politica di fondo. Ciò determina, e non per ragioni personali, l’impossibilità per il Ncd di far parte di uno schieramento trainato da Salvini sulle posizioni estreme che abbiamo visto nel corso di tutti questi mesi”. Lo afferma Fabrizio Cicchitto in una intervista a Libero.

Un surrealista a Milano. Novanta candeline per Arturo Schwartz: storico dell’arte, poeta, intellettuale. “Nella sua galleria circolavano personaggi come Duchamp ed Ernst”, scrive il Giornale.

Divorzio al cinema. Nelle sale italiane “Viviane”, film che i registi israeliani Ronit e Schlomi Elkabetz hanno incentrato sul tema del divorzio. Sul portale dell’ebraismo italiano www.moked.it le sei buone ragioni di Daniela Gross per vederlo.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(27 novembre 2014)