Qui Firenze – Ugei riunita Congresso Il presidente: “Servono soluzioni radicali”
Al via nel pomeriggio a Firenze i lavori del ventesimo Congresso ordinario dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia. Un Congresso che si annuncia molto intenso e con al centro tematiche di stringente attualità per il futuro dei giovani ebrei italiani, non ultimo il problema dello scarso coinvolgimento degli stessi nelle attività Ugei. Tra i momenti salienti della tre giorni di lavori, che si concluderanno con l’elezione del nuovo esecutivo in carica per il 2015, la relazione del presidente uscente Simone Disegni.
“Vorrei dire le cose nella maniera più chiara e schietta possibile, dato che per giri di parole davvero non c’è più tempo. Quest’organizzazione – afferma Disegni – è in crisi, non da oggi per la verità, in primis per una carenza di partecipazione alle sue iniziative, in particolare a livello nazionale, da parte della ‘base’, cioè i giovani ebrei italiani compresi fra i 18 e i 35 anni: carenza ancor più spaventosa e frustrante, dal punto di vista del Consiglio uscente, se rapportata con gli sforzi e gli
investimenti, lasciatemi dire titanici, messi in campo durante gli ultimi undici mesi da ciascuno dei nove consiglieri e dall’organizzazione nel suo insieme al fine di coinvolgere il più vasto
numero di giovani delle nostre Comunità”.
“Non c’è rappresentazione più plastica di questo panorama, come ovvio – prosegue Disegni – di una sala in cui si ritroverà a discutere del futuro dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia un gruppo pari sì e no a un ottantesimo della popolazione ebraica giovanile italiana, all’interno del quale a sua volta una fetta davvero scarna numericamente proviene dalla Comunità di gran lunga più grande, solida e vivace del nostro Paese, Roma, e una rappresentanza senza dubbio non soddisfacente della seconda, Milano – nonostante, anche in questo caso, gli sforzi titanici di informazione, comunicazione e promozione del Congresso messi in campo da oltre un mese e mezzo presso tutte le Comunità d’Italia e tutti gli ambienti ebraici giovanili attivi”.
“Credo e crediamo fortemente – sottolinea Disegni – che questo Congresso abbia il dovere di prendere di petto questa situazione e disporre se lo ritiene soluzioni radicali per reagire a questo problema, compresa l’opportunità di ridisegnare in maniera del tutto nuova il modello di organizzazione e funzionamento dell’Ugei stessa. I tempi per tale dibattito sono ampiamente maturi. Avremo tempo e modo per discutere di questo tema durante il weekend, con il benestare naturalmente di tutti i partecipanti e della presidenza del Congresso, e mi auguro fin d’ora con l’apporto il più attivo, propositivo e perfino ‘creativo’ di tutti”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(27 novembre 2014)