Qui Roma – “Volgere al bene la forza del web”
La sfida del rabbinato europeo

premio“Quando sono i media a cambiare, cambia anche il mondo”. Lo ha ricordato il presidente della Conferenza dei rabbini europei, rav Pinchas Goldschmidt, nel corso della serata di premiazione dell’Internet Entrepreneurs Prize, che si è tenuta a Roma nella suggestiva ambientazione dell’Ara Pacis. Intervenendo assieme al rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, che dell’organizzazione rabbinica europea è vicepresidente, al sottosegretario alla Cultura Ilaria Borletti, all’assessore ai Lavori pubblici della Capitale Paolo Masini e a una folta rappresentanza di autorità e di esponenti del mondo rabbinico italiane e internazionale, il rav Goldschmidt ha posto l’accento sulle potenzialità, sulle sfide e sui rischi della rete.
“Internet – ha detto – come ogni altra creazione fisica o spirituale, può essere usato per il progresso dell’umanità, per portare pace e salute, libertà e prosperità, ma nelle mani di coloro che vogliono l’opposto, può divenire uno strumento di distruzione e di odio, di guerra e di tirannia, utilizzato per diffondere menzogne e terrore e per distruggere valori umani e civiltà”.
Proprio per rendere omaggio a chi si impegna a utilizzare il web per fare il bene, la Conferenza rabbinica europea ha deciso di assegnare i suoi premi ai giovani che tentano di riparare il mondo e sostengono e incoraggiano chi sviluppa applicazioni e siti che forniscono un servizio utile per la società. Il vincitore del primo premio ricevere un assegno del valore di 26 mila euro. 18 mila euro invece per il secondo e il terzo posto. Nella giuria che ha selezionato la rosa dei candidati, il presidente Cer rav Goldschmidt, l’israeliano Yossi Vardi-An, l’imprenditore che ha fondato più di 60 compagnie di High Tech e il vincitore dello scorso anno Igor Barinov, mente di Blood Donor App e ItsBeta.
Inframmezzata dal canto del gruppo di Raiz, la serata è proseguita con la consegna dei riconoscimenti, che come già anticipato da Pagine Ebraiche 24 in un ampio servizioche ne racconta i meriti e l’impegno, sono andati a Ivar Maksutov e Elena Verevkina (cofondatori dell’ editrice PostNauka, un mezzo attraverso il quale gli scienziati si rivolgono direttamente al pubblico per divulgare i propri progetti); al diciottenne belga Sacha Nasan che ha sviluppato Talenty (un social network per sviluppare la conoscenza di nuovi talenti); e all’l’ingegnere aerospaziale israeliano Meidad Pariente (che con sua moglie Maya ha ideato l’applicazione MayDay per facilitare il soccorso delle persone coinvolte in incidenti stradali).

(4 dicembre 2014)