Parigi, l’Hyper Cacher riapre le porte
È il nove gennaio, vigilia dello Shabbat, quando la Francia si ritrova nuovamente colpita e vulnerabile. A poche ore dall’agguato alla redazione di Charlie Hebdo, Amedy Coulibaly fa irruzione all’Hyper Cacher di Porte de Vincennes. Quattro vittime, una nuova scia d’orrore, la consapevolezza che l’attacco alle società civili e l’attacco ai suoi cittadini ebrei sono parte dello stesso identico disegno.
Assume così un valore simbolico straordinario la notizia che l’Hyper Cacher è pronto a riaprire le proprie porte. Più forti della morte, più forti del terrore. L’appuntamento è per domenica 15 marzo in quella che si annuncia una grande festa per tutto il quartiere e per tutta Parigi.
Fervono i preparativi, si completa in queste ore il lavoro di riallestimento degli interni dopo i danni inferti in quel maledetto venerdì di sangue. E dal Crif, il Conseil Représentatif des Institutions juives de France, commentano: “La notizia della riapertura è arrivata nel giorno di Purim, la festa che celebra la vittoria del popolo ebraico contro chi voleva la sua distruzione. Ancora una volta a vincere è la vita”.
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(6 marzo 2015)