Qui Roma – Una didattica per la Shoah

Schermata 04-2457136 alle 13.20.05La didattica della Shoah al centro di un convegno in due giornate svoltosi a Roma presso il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II e rivolto a docenti italiani che a novembre avevano seguito un corso di formazione a Gerusalemme, presso la Scuola internazionale di studi sull’Olocausto di Yad Vashem. A sviluppare il tema sono intervenuti il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, il giornalista Rai Roberto Olla, lo storico Umberto Gentiloni e lo psicologo David Meghnagi. Inoltre, la coordinatrice della “Memoria della Shoah” dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Sira Fatucci e il funzionario del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Giuseppe Pierro hanno presentato due progetti, dai titoli “La creazione di un network europeo per la didattica della Shoah” e “I Giovani ricordano la Shoah: una mostra/evento itinerante per l’Italia”, realizzati dall’UCEI su delega del ministero.
Ciascun insegnante, uno per ogni regione d’Italia, dopo aver partecipato al corso di Yad Vashem, aveva realizzato un progetto relativo ai temi della Shoah, che ha presentato al convegno. Questi ultimi, per la maggior parte piuttosto originali e innovativi, hanno fornito spunti che hanno sollecitato l’attenzione e il consenso. La partecipazione di relatori di alto livello ha inoltre contribuito al buon andamento del convegno, e le qualificate e dense relazioni che presentate hanno dato un ulteriore apporto alla formazione degli insegnanti, suscitando interesse e fornendo spunti e stimoli di approfondimento.
Sono stati però i due progetti illustrati da Fatucci e Pierro a costituire la vera novità per i partecipanti. In particolare il primo progetto, relativo alla creazione di un network a livello europeo per quanto riguarda la didattica della Shoah, in una prima fase coinvolgerà gli insegnanti italiani, a cominciare da coloro che hanno partecipato al convegno. In una fase più avanzata si estenderà poi a tutti gli insegnanti dell’Unione Europea che vorranno partecipare e condividere i loro progetti di qualità, relativi ai temi della Shoah, su una piattaforma comune e fruibile da tutti.

(23 aprile 2015)